Sono state richieste, dalla sezione antitrust del Dipartimento di Giustizia americano, maggiori informazioni inerenti il nuovo accordo tra Microsoft e Yahoo.
Tra i termini del contratto inerenti la partnership, nata col principale obiettivo di combattere il potere di Google, vi è la cessione decennale di alcune tecnologie di Yahoo da impiegare negli algoritmi di Bing, e l’adozione del sistema di advertising del colosso di Redmond sulle pagine di entrambe le società.
Differentemente da quanto accade in Europa, dove le due aziende operano su una porzione di mercato inferiore a quello che sono i limiti imposti per non essere accusati di posizione dominante, negli Stati Uniti l’unione è invece considerata sospetta dagli organi di controllo.
L’indagine dell’antitrust è un atto dovuto, poiché tutti gli interessi, diretti o indiretti, relativi al nuovo accordo, sono talmente elevati e delicati, che hanno reso difficile una trattativa durata oltre un anno e mezzo. Gli organi di controllo, per tale motivo, hanno preso la decisione di eseguire degli approfondimenti.
Secondo l’azienda del sistema operativo Windows, non c’è nulla da temere, poiché si è sempre mostrata la massima attenzione al fine di evitare una qualsiasi denuncia per posizione dominante. L’unico che deve preoccuparsi, attualmente il colosso di Google, che seppur minimamente ha accusato l’ingresso di Bing nel settore dei motori di ricerca.