La vernice umida è normalmente una seccatura per chi si deve sedere sulla panchina appena dipinta, ma all’artista serve affinché possa lavorare alla sua opera. Wetpaint agisce su questo concetto… tutto è mobile, niente è fisso. Attraverso questo web service potrete creare dei Wiki con facilità disarmante, senza sapere nulla di programmazione e neppure di blog. Un Wiki è un sito molto speciale, fluido e dinamico, che permette a chiunque di collaborare e di cambiare impostazioni, grafica, impaginazione e soprattutto contenuti. L’esempio più eclatante di Wiki di successo è chiaramente Wikipedia, ma in realtà non c’è una fine alle applicazioni che si possono escogitare per una simile struttura.
Wetpaint permette la creazione di una pagina attraverso tre semplici passi: scegliere un nome, scegliere un design e decidere chi può editarlo. Se avete dei contenuti, il resto decisamente viene da sé. La piattaforma in meno di un anno è cresciuta parecchio, iniziando ad offrire l’integrazione con i widget (filmati YouTube e Google Calendar per esempio) e i messaggi privati fra gli utenti, sfocando così la barriera che separava blog e network sociali. L’ultimo aggiornamento, di oggi stesso, permette di indicizzare in qualunque ordine le pagine del proprio sito: alfabetico per esempio, cronologico o completamente casuale.
Un’alternativa ai blog? Non ne sono sicuro. Però se dovete creare il sito di un club, di un gruppo di lavoro o persino di una piccola azienda, sembra una buona scelta a costo zero.
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