Da quando ho iniziato a far convivere Windows sul mio MacBook Pro, ho anche dovuto tornare a fare i conti con alcune strane intemperanze del sistema operativo Microsoft. Non per dire che i Mac siano sempre e comunque meglio (credetemi, abbiamo le nostre magagne), ma che il computer mi impedisse la cancellazione di una cartella o la rimozione di una chiavetta USB perchè i file in esse contenuti erano in uso chissà dove, non mi era successo spesso su OS X. Unlocker sblocca o “ammazza” questi processi, e perciò sempre loderemo il suo nome.
Il problema fondamentale è che Windows non fornisce dettagli in merito a simili problemi “infoburocratici”: come succede nei peggiori uffici postali, probabilmente qualcosa, da qualche parte, si è bloccato. E siccome le cose che si bloccano su questo sistema operativo rimangono bloccate fino al giorno del giudizio, la situazione potrebbe rapidamente diventare imbarazzante. Specie se non siamo sul nostro PC, o l’autobus sta per passare. O se ci stanno bombardando i giapponesi. O tutte e tre le cose assieme!
La lista dei processi vista attraverso Unlocker
Una volta installato si integra nel vostro menu di Windows Explorer: basta cliccare il tasto destro e magicamente apparirà l’opzione “Unlocker”, con tanto di logo di una bacchetta fatata (francamente poco dignitosa). Se decidete di usarlo, vi verrà offerta subito l’opzione per sbloccare il file e terminare il processo.
Non solo: potete anche stabilire una serie di azioni alternative: rinominare il file in questione, muoverlo altrove o cancellarlo. Se Unlocker non ne fosse capace subito (certe volte gli errori di Windows vincono contro tutto e tutti), l’azione verrà portata a termine al prossimo riavvio.
Unlocker è freeware, ed è disponibile per ogni Windows dal 2000 in poi.
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