Ubuntu Intrepid Ibex – è il turno della Release Candidate

Ubuntu 8.10 RC1Mancano ormai davvero pochi giorni (6 per la precisione) al rilascio della nuova versione di Ubuntu, ma se le vostre mani prudono, se non riuscite proprio a resistere, ecco che il Team di Ubuntu mette a vostra disposizione la versione RC1 di questa attesissima release (come le altre) di una delle più famose distribuzioni di GNU/Linux.
Un migliore supporto hardware (con qualche neo, come specificherò più in là), un tema grafico tutto nuovo ed un diverso sistema di installazione (e forse migliore, per quanto possibile :D) è quanto ci si aspetta da Intrepid Ibex, ma sicuramente ci sarà tanto altro da scoprire.
Per quanto riguarda i requisiti hardware sono necessari 256 MB di ram; se questo è il vostro caso il processo di installazione richiederà un tempo maggiore, ma andrà comunque a termine, state tranquilli 😉 .
Gli utenti di Hardy heron se vogliono possono passare alla nuova versione tramite un processo di upgrade (che in realtà in passato ha dato più di un problema, non so se questa volta le cose sono migliorate).
Se invece volete effettuare il download ex novo ecco un po’ di link utili:

  • Ubuntu
  • Kubuntu
  • Xubuntu
  • UbuntuStudio
  • Mythbuntu
  • Ovviamente non mancano alcuni problemi tecnici, principalmente connessi al nuovo X.Org che non consente l’installazione di driver proprietari per alcune schede nVidia abbastanza datate quali la TNT, la TNT2, la TNT Ultra, la GeForce, la GeForce2, la GeForce3 e la GeForce4; i driver open source che verrano installati purtroppo non supportano l’accelerazione 3D.
    Voglio inoltre citare un problema che mi riguarda da vicino: il mio XPS M1530 monta una scheda Wi-Fi Intel 4965 agn e purtroppo i driver inclusi nel kernel 2.6.27 sono la causa di kernel panics (e dunque di blocchi del sistema), quando si ha a che fare con reti 802.11n (in realtà l’opera di standardizzazione di queste reti, sebbene ne esistano già delle implementazioni, è ancora allo stato di “bozza” – in inglese draft)>; tuttavia la soluzione c’è e consiste nell’installare il pacchetto linux-backports-modules-intrepid, che porta con sè una nuova versione del driver che fixa il bug.
    Bene, io il mio dovere l’ho fatto, ora sta a voi decidere se fare il countdown per la versione definitiva con le mani in mano o “attivamente” :).

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