Telecomunicazioni in pericolo per vento solare

Un gruppo di ricercatori americani affermano che, anche in fase di bassa attività, il sole invia, verso il nostro pianeta, radiazioni e particelle molto intense.

La scoperta, annunciata sul Journal of Geophysical Research, ha rivelato errata la convinzione che in corrispondenza di minima attività, il vento solare toccasse i livelli più bassi. Tale risultato si è ottenuto semplicemente confrontando i dati del 1996 con quelli del 2008.
 
E’ quindi possibile che un determinato flusso di particelle solari, riesca a penetrare il campo magnetico terrestre causando delle tempeste elettromagnetiche. In questo scenario, tanto apocalittico quanto probabile, dure sarebbero le ripercussioni sulla nostra vita quotidiana.
 
La maggior parte dei sistemi elettronici e per le telecomunicazioni, è altamente vulnerabile a questo tipo di eventi catastrofici, che potrebbero mandare facilmente in tilt linee elettriche e telefoniche, trasmissioni radio ed apparati GPS, causando così un vero e proprio blackout mondiale.
 
Esistono già diversi studi per cercare di comprendere ed arginare il fenomeno che, secondo gli esperti, potrebbe presentarsi nel prossimo massimo di attività solare, atteso nel 2012. Tuttavia ogni cittadino, rispettando l’ambiente circostante, può senz’altro fornire un ottimo contributo.

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