Gli sviluppatori di uTorrent, il famoso client BitTorrent, annunciano che nella prossima versione del software verrà la pubblicità o i “torrent in vetrina”. Fino alla versione free attuale, l’unica fonte di reddito degli sviluppatori era una barra che veniva mostrata agli utenti durante l’installazione del programma, molto presto però, verranno introdotte delle vere e proprie ads all’interno dell’interfaccia grafica. Gli utenti però non ci stanno e, gli sviluppatori, sembrano voler accettare una sorta di compromesso per continuare a monetizzare con uTorrent senza rendere la pubblicità troppo invasiva.
La pubblicità non sarà altro che dei “torrent in vetrina”, che appariranno prima degli altri. Si tratta quindi di contenuti sponsorizzati, un po’ come le notizie sponsorizzate in stile Facebook. Ovviamente, i contenuti pubblicizzati proprosti saranno perfettamente legali. Gli sponsor o i proprietari di film, musica, giochi, software…potranno così raggiungere un pubblico di oltre 125 milioni di utenti µTorrent. In Rete però, molti utenti sostengono che tentare di monetizzare tramite il files sharing e il P2P sia sbagliato e non approvano assolutamente la scelta degli sviluppatori di uTorrent:
Siete stati fantastici fino a poco tempo fa. Ormai state diventando un enorme pasticcio, proprio come tutti gli altri. Chiunque sia il genio che ha pensato di includere la pubblicità in quella bella GUI dovrebbe essere gentilmente impiccato con del filo spinato
Dopo la condanna da parte della community, Eric Klinker, CEO della società sviluppatrice, ha fatto una parziale marcia indietro e ha rassicurato tutti che le ads non saranno invasive e non comprometteranno l’esperienza utente. Un amministratore del forum di uTorrent spiega che questi cambiamenti sono necessari per mantenere un equilibrio tra una positiva esperienza utente e la necessità di mantenere viva la software house.
Questa scelta sarà molto importante anche per dimostrare che il mondo dei torrent non è fatto solo di contenuti pirata “esperimenti come questo possono aiutare a provare al mondo che c’è una terza via legittima per la distribuzione digitale“. La pubblicità sarà dunque presente e la decisione sembra essere irrevocabile. Il rettangolo dei torrent sponsorizzati potrà però essere nascosto dagli utenti. In un periodo in cui la lotta ai files torrent si fa sempre più aspra (anche per via delle misure adottate da Google), uTorrent vuole dimostrare che file sharing non vuol dire illegalità, vedremo se riuscirà nell’intento.