Steve Jobs: Apple difende la Foxconn

Apple Foxconn
La Foxconn, famosa multinazionale che produce tutti i dispositivi progettati dalla società dei Macintosh, è sospettata di una scarsa osservanza dei diritti dei lavoratori a causa dei numerosi suicidi avvenuti trai dipendenti all’interno dell’azienda. Steve Jobs, durante il suo intervento alla prestigiosa conferenza All Things Digital, aveva comunicato di aver inviato alcuni suoi uomini per indagare su quanto accade all’interno della fabbrica, sostenendo che la Apple effettua controlli sulle aziende con le quali collabora molto più meticolosi rispetto a quelli effettuati dalle altre aziende.

Il Chief Executive Officer della mela ha assicurato che all’interno dello stabilimento sono presenti ristoranti, piscine, ospedali e cinema e pertanto non è affatto una fucina di schiavi. La stessa struttura è utilizzata da importanti colossi come Dell e Nokia che come la società dell’iPhone si sono interessati per individuare il problema. Intanto ai dipendenti, ai quali è stato chiesto un impegno scritto per evitare il suicidio, è stato offerto un incentivo del 30% direttamente da Cupertino.
 
Secondo Steve Jobs la causa potrebbe dipendere dal fatto che molti giovani, costretti ad abbandonare le proprie comunità agricole, potrebbero essere sopraffatti dal nuovo ambiente. Intanto in Cina aumentano le agitazioni dei lavoratori che pretendono un adeguamento salariale.
 
Recentemente la National Labor Committee, organizzazione non profit americana che si occupa dei diritti dei lavoratori, aveva accusato alla Microsoft uno sfruttamento dei lavoratori da parte della KYE Systems, situata nella periferia di Dongguan.

La vicenda si svolge mentre agitazioni per aumenti salariali sono in corso in tutto il sud industrializzato della Cina. Ieri l’impresa automobilistica giapponese Honda, in uno dei cui stabilimenti gli operai sono in sciopero dalla scorsa settimana, ha offerto un aumento dei salari del 24 per cento. Gli operai della Foxconn guadagnano oggi 900 yuan (circa 108 euro). Secondo Geoffrey Crothall, uno dei curatori del China Labour Bulletin di Hong Kong, “a Shenzhen (dove si trova la fabbrica della Foxconn) un salario minimo di duemila yuan è assolutamente necessario”.

“Apple crede nelle notizie online”. Capitolo media. Steve Jobs è convinto che la gente arriverà pagare per avere le notizie online. “Non voglio che ci trasformiamo in una nazione di blogger”, ha detto. “Una delle mie convinzioni più profonde è che la democrazia dipenda da una stampa libera e forte”. Aggiungendo che la Apple è “assolutamente” per aiutare quelle organizzazioni che stanno cercando nuovi modi di diffondere le notizie, pagandole, in modo che possano mantenere intatta la loro organizzazione. La ‘vision’ di Apple prevede che sull’iPad ci siano applicazioni come le piattaforme Digital Age in cui giornali e settimanali possano costruire nuovi modelli di business. “Sappiamo – ha osservato Jobs riferendosi ai media tradizionali – cosa sta accadendo in questi settori e sappiamo che molti di loro sono in grossi guai”. “Questa – ha aggiunto riferendosi all’iPad – è un’opportunità potenziale per fornire più valore di una semplice pagina web e ritengo che si possa cominciare a chiedere dei piccoli ricarichi su tutto ciò. Penso che la gente voglia pagare per avere contenuti.
Credo nei media e nei contenuti delle notizie”.

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