“L’idea sul quale si basa Shutdown Day è quella di scoprire quante persone al mondo possono rinunciare al computer per un intero giorno, e cosa potrebbe accadere se tutti partecipassero”
Questo è un brano della presentazione del sito Shutdown Day, e rende ben chiaro lo scopo di quello che, sperano gli organizzatori, sarà un grande esperimento globale. Mancano solo 4 giorni alla data prescelta (il 3 maggio per essere precisi), quindi, se intendete partecipare, non avete molto tempo per organizzarvi. Ma qual’è il senso di questa idea?
A giudicare dalle parole dei promotori, non si tratta di un vero e proprio attacco di luddismo, bensì di una ricerca per scoprire se siamo effettivamente in grado di sopravvivere o meno senza questi oggetti adorati ma vituperati. Certo, è facile sparare a zero sui computer, non mancano ispirazioni per abbandonarsi a moralismi ingiusti: meglio l’aria aperta, dove è andato a finire il contatto umano, è tutto irreale, la gente ha smesso di usare il proprio cervello, di leggere libri… E si potrebbe andare avanti così fino all’anno prossimo! Ma la realtà è molto più complessa: molta gente non potrebbe lavorare e guadagnare il pane per la propria famiglia senza un PC, nè la società come la conosciamo potrebbe sopravvivere.
Quindi la mia idea è: se potete, partecipate pure a questa iniziativa. Spegnete il computer il 3 maggio, e vivete nel modo migliore possibile lo Shutdown Day, se così vi pare. O ancora meglio, rinunciate a seguire una ricorrenza e fatelo ogni volta che vi passa per la testa 😉
Voi cosa fareste (fate?) in un giorno senza PC?
I commenti sono chiusi.