Quando non hai proprio niente da fare ti poni le domande più assurde come il sesso degli angeli o quello dei puffi o ancora: con chi ha fatto i figli Caino dopo aver ucciso Abele?. Oggi ad esempio mi chiedevo l’origine di quei nomi che noi tutti conosciamo, che ogni giorno ci passano sotto gli occhi, ma di cui ignoriamo (giustamente direi) l’origine: i fonts di Windows. Chi di noi non ha un Times New Roman o un Arial in giro per la casa, chi non ha mai sofferto di regressione infantile da Comic Sans? Bene, su le antenne: oggi ho deciso di raccontarvi un sacco di cose inutili sull’etimologia di 10 di questi illustri sconosciuti.
1. Garamond, è nato nel 1530 ad opera di Claude Garamond ed è stato utilizzato fino a tutto il 700. Ripreso e modernizzato è ancora oggi uno dei fonts più usati per la videoscrittura.
2. Bodoni, è una creazione di Giovan Battista Bodoni (ovviamente), che nel 1768 venne chiamato a dirigere la Stamperia Reale di Parma. Il carattere si distingue per il contrasto tra linee piene e sottili.
3. Italic (corsivo o aldino) è un’idea di Aldo Manuzio, che, figlio d’arte, nel 1490 aveva aperto una tipografia dove pubblicava diversi testi greci e latini.
4. Baskerville, ancora una volta prende il nome dal suo inventore John Baskerville, tipografo dell’Università di Cambridge, che creò il carattere nel 1734.
5. Times New Roman, il più famoso in assoluto probabilmente perché il carattere di default di Word, è figlio di Stanley Morrison che lo creò nel 1932 per il quotidiano londinese The Times.
6. Helvetica è il nome di un carattere tipografico creato nel 1957 da un’idea di Max Miedinger per la fonderia svizzera Haas. Il risultato fu dapprima denominato Neue Haas Grotesk(!), ma il nome successivamente (e fortunatamente) fu cambiato in Helvetica (derivato da Helvetia, il nome romano per la Svizzera). L’inclusione, nel 1984, nei font di sistema Macintosh confermò la sua diffusione anche nella grafica digitale.
7. Century è una delle prime creature americane e prende il nome dall’omonima rivista che lo utilizzò per la prima volta nel 1895.
8. Gill Sans, prende il nome dal suo ideatore l’incisore su pietra Eric Gill e fu prodotto nel 1927 subito dopo un’altra sua famosa creazione: il font Perpetua.
9. Palatino ed Optima sono due lavori di Hermann Zapf (nato a Norinberga, Germania l’8 novembre 1918) un prolifico disegnatore di font. È sposato con la calligrafa e disegnatrice di caratteri Gudrun Zapf-von Hesse. Il lavoro di Zapf ha sofferto delle due facce della medaglia: venerato per il suo design è allo stesso tempo tra i più imitati fra tutti. L’esempio più noto è il Book Antiqua, distribuito con Microsoft Office che è considerato una “scopiazzatura” del Palatino. Nel 1993 Zapf rassegnò le dimissioni dall’ATypI (Association Typographique Internationale) per quello che considerava un atteggiamento ipocrita sulla copia non autorizzata dei membri dell’ATypI
10. Stencil, risale ai principali caratteri disegnati nell’ambito della Bauhaus. Disegnato da Josef Albers presenta forme geometriche e modulari basate sulla combinazione di segni elementari, rigorosamente standardizzati.
Sono sicuro che ognuno di noi ha un carattere preferito e al pari della calligrafia ci sia una relazione tra carattere tipografico e personalità. Voi che carattere avete..? 😉