Protector: Reclaiming the Throne – Un po’ tower defense, un po’ RPG

Protector: Reclaiming the Throne
Come ben sapete ho una certa passione per i giochi tower defense. Sono tra i migliori casual game per tenere occupati quei cinque minuti tra un impegno e l’altro in cui non si sa davvero cosa fare. E se pian piano iniziate ad appassionarvi, scoprirete che alcuni di essi nascondono una complessità da non ignorare, capace di tenervi sulla sedia per più tempo del previsto.

Protector: Reclaiming the Throne è certamente uno di essi. E’ facilissimo iniziare a giocare, ma vincere può talvolta diventare una vera impresa… Una Quest, sarei tentato di dire. Dopo tutto si tratta di un gioco fantasy, in cui le torri sono sostituite da maghi e guerrieri!
 
La meccanica superficiale però non cambia affatto rispetto ai capolavori di questo genere particolare di browser game. Ci sono le orde di nemici, e i vostri personaggi sono “rivettati” al suolo e non possono muoversi. All’inizio vi parrà di non avere una grande libertà di costruzione: sembrerebbero esserci solo due unità, i suddetti maghi e guerrieri. Fortunatamente è solo un’impressione iniziale, perchè man mano che risparmiate oro e punti esperienza, i vostri piccoli personaggi inizieranno a diversificarsi, ottenendo sottoclassi e specializzazioni fino a diventare potentissimi. Tutto lo schema di gioco, complicato ma con una curva di apprendimento dolce, ruota attorno agli “upgrade”. Potrete creare le difese perfette personalizzando ogni personaggio con tonnellate di skill e poteri, e vi assicuro che si tratta di un’impresa divertente!
 
La grafica è buona, non spettacolare ma certamente ben definita, e sebbene all’inizio possa sembrare uguale a qualsiasi altro Tower Defense, scoprirete una raffinatezza di strategia tutta particolare una volta superato lo scoglio dei primi livelli (che fanno un po’ da tutorial). Buon divertimento!

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