Centinaia di persone nel mondo sono state truffate da siti Internet che vendevano falsi biglietti per le Olimpiadi di Pechino. Sono state le autorità organizzatrici a dichiararlo; Il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato che porterà in tribunale la vicenda, sebbene ormai sia impossibile per le vittime ottenere un altro posto per assistere all’evento.
Tra i truffati, oltre a persone dagli Stati Uniti, Giappone, Norvegia, dalla Cina stessa, ci sono le famiglie degli atleti australiani e neozelandesi. Gerhard Heiberg, funzionario del Cio, ha spiegato che la questione è emersa settimana scorsa a seguito della denuncia ad una corte federale della California da parte sia del Cio stesso che del Comitato Olimpico degli Usa. Sono almeno sei i siti incriminati; uno di essi, nonostante la denuncia del Cio, www.beijingticketing.com, funziona ancora oggi, vendendo biglietti per numerosi eventi a prezzi da capogiro.
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