Darwinia è un gran bel gioco, grafica retrò e giocabilità in puro stile Cannon Fodder (e per chi aveva un’Amiga a questo punto dovrebbe scendere una lacrimuccia di nostalgia!). Il suo unico difetto, in realtà, sono le sue ferme radici single player. Per fortuna, il vento è cambiato!
La storia del gioco originale ha in sè tutti gli elementi del genio nostalgico: uno scienziato chiede il vostro aiuto per salvare il mondo informatico dei bidimensionali Darwiniani, creaturine virtuali che vivono e prosperano da decenni in una rete di computer anni ottanta dall’attacco inaspettato di un virus penetrato attraverso la spam. Lo stile di gioco è fra lo strategico a tempo reale e il God Game alla Populous. Multiwinia è la nuova versione multiplayer di Darwinia, e inserisce l’elemento più coinvolgente: i giocatori umani avversari.
Il Gioco
Avrete a disposizione 50 mappe e sei modalità di gioco (alcune conosciute, altre più originali: dall’eliminazione fisica di tutti gli avversari al dominio di una serie di zone, dalla costruzione di un enorme razzo alla difesa di una bomba) e un buon numero di unità (ma non tante da confondere i principianti). Lo stile di gioco è rapido e frenetico, e non privo di elementi casuali. Alcuni ritengono questa casualità un problema, accusando per esempio le casse di power-up che cadono dal cielo di essere un pericolo per l’equilibrio di gioco, ma penso che queste critiche siano un classico caso di gusti personali all’opera.
La grafica è strana, davvero strana: minimale ma curata in modo insospettabile. Sebbene i poligoni siano pochi, l’accostamento dei colori, l’intera “palette” insomma, è stata scelta con molta attenzione. Nei momenti più frenetici è una vera gioia per gli occhi!
Multiwinia è shareware, e costa circa 20 Euro per Windows. La versione per Xbox 360 arriverà in dicembre, mentre per Mac la data non è ancora confermata. I creatori di questo gioco comunque sono ben noti, avendoci già dato l’inquietante Defcon.
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