La società informatica leader nel settore dei sistemi operativi annunciava l’anno scorso il suo ingresso nel comparto dei motori di ricerca dopo aver stipulato una partnership con Yahoo per opporsi con fermezza al predominio del colosso di Mountain View. Dopo appena un anno il suo Bing è riuscito ad imporsi come valida alternativa al search engine proposto da Google, un’operazione che invece non era riuscita al precedente Windows Live Search dichiarato praticamente un fallimento. Attualmente l’ormai celebre Bing è disponibile in 40 lingue in tutto il mondo.
La società fondata da Larry Page e Sergey Brin guarda con dovuta preoccupazione al nuovo servizio di Redmond poichè, sebbene Google sia nettamente superiore, la piattaforma di ricerca targata Microsoft è in continua crescita. Alcune previsioni indicano come entro la fine del corrente anno, Bing potrà ottenere il 10% dei consensi a livello globale ed il 20% negli Stati Uniti.
Probabilmente è stato il successo dell’azienda presieduta da Steve Ballmer a convincere Eric Schmidt ad avviare una fase di restyling del proprio motore di ricerca, realizzando un nuovo aspetto ed un cambiamento di immagine interamente ispirato al proprio concorrente diretto ma senza tuttavia rinunciare all’aspetto leggero e minimale che lo hanno contraddistinto in tutti questi anni.
Adesso che la società di Sunnyvale inizia a perdere utenti, avviandosi così verso un duro declino, in pochi anni il mercato vedrà due soli contendenti, ovvero Bing e Google.