Secondo l’FBI, l’esercito americano negli ultimi anni ha speso milioni di dollari in componenti informatiche contraffatte. Ciò ha reso più semplice ai cyber terroristi bypassare i sistemi di sicurezza dell’esercito, introducendo trojan e virus grazie a circuiterie finte.
Un’iniziativa anticontraffazione dell’FBI ha individuato 15 casi di illecito ed oltre 3.5 milioni di dollari di prodotti sequestrati. Il responsabile dell’indagine ha agito sotto copertura per due anni, individuando distributori illegali di hardware, spesso prodotto in Cina; grazie al supporto della polizia cinese e della Cisco Systems, ha eseguito 39 avvisi di garanzia. Anche se la Cisco ha dichiarato che nessun elemento sequestrato contiene spyware, la minaccia di infiltrazione degli hacker è reale: i moderni circuiti hanno miliardi di parti, è quindi arduo individuare le parti modificate che permetterebbero brecce nel sistema militare statunitense.