Una delle cose più naturali per un artista è di usare il proprio talento per rappresentare il sacro. Non c’è da stupirsi, quindi, se un collettivo australiano ha deciso di riprendere in mano lo stesso soggetto e ricollocarlo con grande vigore figurativo nel presente. Così come i pittori del’500 ritraevano la sacra famiglia anacronisticamente addobbata con la moda rinascimentale, allo stesso modo anche The Glue Society ha fatto uso di un anacronismo. Si tratta dei mezzi utilizzati per rappresentare questi episodi biblici: i miracoli divini come visti da un moderno satellite, del tipo di quelli utilizzati da Google Earth.
Il titolo dell’opera è “Il punto di vista di Dio”:
Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre. Vedete il Serpente da qualche parte?
L’arca di Noè.
Mosè separa le acque. Questo è decisamente il mio preferito. 😀
Per citare James Dive, uno degli esponenti della Glue Society:
“Amiamo disorientare il nostro pubblico con tutti i nostri lavori. Con questa installazione abbiamo fatto intendere che la tecnologia ora permette di visualizzare eventi storicamente dubbi o mitologici in modo assolutamente realistico. La foto satellitare è un mezzo di rappresentazione della realtà molto affidabile, ed è stato divertente sfidare tali certezze.”
Questo quartetto di immagini è attualmente in mostra alla Fiera dell’Arte di Miami.