iWork ’08 – La nuova suite per la produttività Apple, ora anche in prova per 30 giorni

iWork

Steve Jobs, senza sorprendere nessuno, ha presentato ieri la sua nuova linea di iMac e le proprie novità software. Focalizzerò la mia attenzione su iWork, visto e considerato che posso metterci le mie manine unte sin da subito, visto e considerato che è disponibile in versione trial! Potremmo definire iWork come l’altro ufficio virtuale dell’universo Apple, quello più user-friendly. Gli utenti veramente avanzati non saranno interessati ad un simile prodotto consumer, ma se come la stragrande maggioranza delle persone non usate l’80% di Office:Mac e OpenOffice, questo prodotto vi renderà la vita più piacevole.
Ed è esattamente questo il punto: il piacere di usare una suite per la produttività è una cosa che generalmente viene presa poco in considerazione dagli sviluppatori. E nel caso di Microsoft Office per Mac, parliamo di sviluppatori di 4 anni fa… E’ un prodotto che sta iniziando a diventare seriamente obsoleto. Ma bando alle ciance: passiamo a descrivere le applicazioni che compongono iWork ‘08.

  • Pages: partendo da un’applicazione decisamente scheletrica, con uno strano caso di schizofrenia (visto e considerato che non si sapeva decidere se essere un programma di impaginazione oppure un word processor), siamo arrivati ad un prodotto più che decente. Soprattutto, un prodotto che supera di slancio Office, rimasto congelato all’età della pietra sui computer Mac. Ok, ve lo concedo, forse supera Office copiando Office (per Windows): la nuova barra di formattazione contestuale assomiglia tantissimo al ribbon della Microsoft, per esempio. Finalmente viene gestito il formato XML, e c’è anche una funzione per visualizzare tutti i cambiamenti ai testi e da chi sono stati fatti. Ora la divisione delle funzioni di scrittura e impaginazione sono separate, ma lavorano in armonia. Non posso che lodare gli strumenti per piazzare foto, immagini e testo per creare brochure e documenti ricchi di elementi grafici!
  • Keynote: sono rimasto un po’ stupito dal fatto che la Apple abbia potenziato tanto le abilità grafiche di questo programma per le presentazioni animate. Obiettivamente, però, tutto il tempo che non impiegate ad aggiustare le immagini su un altro programma è tempo risparmiato. Chiaramente, non potete pretendere la precisione di un programma Adobe, ma per una presentazione dovrebbe essere adeguato. Eccellenti i nuovi effetti animati per i testi, che ricordano il programma di titolazione di Final Cut, e il nuovo motore per le animazioni (se proprio volete strafare!) è relativamente facile da usare. Se volete fare una presentazione e non presenziare (magari odiate proprio i vostri colleghi), qui c’è la possibilità di farlo: viene fornito uno strumento per registrarvi e aggiungere la vostra voce alle immagini.
  • Numbers: lo ammetto, non sono un patito di fogli elettronici. In effetti, probabilmente mi basta Google Docs&Spreadsheets! Ma se avete delle necessità più sofisticate dalle mie, dubito che con Numbers cadrete male. L’interfaccia è veramente ergonomica (come quella del resto della suite), e avrete anche la possibilità di rendere gradevole all’aspetto il vostro lavoro. I template forniti sono ottimi, ma d’altro canto lo sono anche gli strumenti per creare i vostri fogli elettronici specifici. Impressionante la pulizia delle tabelle, e ben riuscito lo strumento per la stampa: non ci saranno sorprese, stamperete i vostri documenti esattamente come vorrete.
  • In definitiva, questo programma è migliore della concorrenza, ed è molto più economico. Se nella vostra vita lavorativa dovete affrontare dei problemi molto complessi, allora vi toccherà ricadere per forza su Office. Ma se non siete sicuri di avere delle necessità speciali, vi consiglio di mettere iWork alla prova. Qui potete scaricare il trial, che purtroppo è solo in Inglese.

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