Internet fra le sue varie funzioni ha anche quella di configurarsi come uno spazio aperto in cui gli utenti possono esprimere liberamente le loro opinioni e in cui queste ultime diventano anche il punto di riferimento per quanti sono alla ricerca di un confronto di pareri.
E’ quanto sta succedendo negli Stati Uniti, dove molti internauti lasciano i loro giudizi in rete su appositi siti dedicati proprio a questo scopo. Fra questi si possono ricordare Rate.Mds.com, Angiès List, Yelp, DrScore e Vitals.com. Sono in tutto circa quaranta i portali che permettono ai pazienti di dare un voto al loro medico.
Il fenomeno sta avendo largo seguito e gli internauti sono molto attivi nel descrivere sul web la disponibilità o le mancanze dei medici ai quali si rivolgono. Questo atteggiamento innesca poi delle vere e proprie conseguenze, perché ci sono anche altri internauti che si fanno un’idea di un determinato medico senza averlo mai consultato personalmente e decidono di optare per un altro specialista.
Il fenomeno per questi motivi ha destato preoccupazione presso gli stessi medici statunitensi, che si dichiarano allarmati da una questione in espansione. Per questo alcuni medici hanno cercato di porre rimedio al problema in un modo che potrebbe apparire del tutto singolare.
Al momento della consultazione propongono ai pazienti di firmare una sorta di contratto in cui i pazienti stessi si impegnano a non lasciare commenti su di loro su internet senza aver prima chiesto il loro consenso. Inoltre il neurochirurgo Jeffret Segal ha dato vita alla “Medical Justice”, una compagnia in grado di offrire assistenza legale ai colleghi che incappano in questi problemi di privacy minacciata da internet.