Il linguaggio dei Mmorpg – prima parte

curse of tonguesIl mercato dei Mmorpg (che, per chi non lo sapesse, significa Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game) è aumentato in modo pazzesco in questi ultimi anni, grazie soprattutto al successo commerciale di giochi come World of Warcraft dalle utenze spaventose (si parla di milioni di giocatori).
C’è un fenomeno però che può spaventare il neofita che voglia affacciarsi a questi mondi persistenti: il linguaggio. Mentre in un gioco “normale” il massimo ostacolo che può presentarsi è la conoscenza dell’inglese, in questi giochi si crea un “sottolinguaggio” estremamente tecnico, che di primo acchito può essere traumatizzante.

Mettiamo che io abbia voglia di essere Chucknorris, il possente guerriero che picchia tutti con calci volanti, entro in un forum di appassionati e leggo qualche intervento.

“Oh non so che fare, mi piace il PVE ma non so se speccare il Warrior Tank o Fury, perché se lo fai fury è difficile poi che trovi Party se non in Pug. Al 70 Instance se tanki devi stare in Defence Stance, per accumulare tutta l’Aggro del mostro Abbiamo sempre problemi col DPS e col Crowd Control…”

A sto punto sconsolato torno a Prato Fiorito.

Ci vuole tempo per imparare la nuova “lingua” e non farsi prendere per Naab (Novizio, o Burba, o Verginella, come volete dirlo) perciò ho pensato che sarebbe bene dare almeno un’infarinatura di base dei termini tecnici più importanti.

Innanzitutto è bene sapere la differenza fra PVE e PVP, prendendo spunto dalle ottime definizione che offre Wikipedia.

PVE (a volte chiamato anche PVM) sta per Player versus Environment (giocatore contro ambiente) e Player versus Monster (giocatore contro mostro). Fondamentalmente quando combattete contro qualche mostro o entrate in un sotterraneo a combattere creature malvagie per recuperare tesori, state facendo del pve.

PVP invece sta Player versus Player, lo scontro tra giocatori umani, sia uno contro uno o in gruppi più nutriti, che possono arrivare anche a centinaia di persone per parte contemporaneamente. A seconda dei giochi possiamo avere delle arene, aree riservate a queste sfide, oppure dei veri e propri assedi a dei fortini, o persino avere tutto il territorio di gioco aperto al combattimento fra persone.

Nei Mmorpg solitamente ci sono entrambe le attità anche se in misura diversa. (World of Warcraft ha una fortissima componente PVE, mentre Guild Wars e prossimamente Warhammer sono più dedicati al PVP).
Sostanzialmente durante il livellaggio del personaggio (ovvero la crescita delle caratteristiche del suddetto) si fa sempre del pve.

Nelle prossime “puntate” spiegherò cosa sono i party, cos’è un tank e un dps, e cosi via.

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