A me l’idea di un App Store è sempre piaciuta, ma mi sarei aspettato un po’ più di libertà e apertura da parte di Apple, non un mercatino chiuso sul quale la corporation di Cupertino applica una percentuale di guadagno in puro stile malavita anni ’20, ed esercita il diritto assoluto e divino di accettare e rifiutare le applicazioni inviate dagli sviluppatori. Beh, fortunatamente la “censura” di mamma Apple non deve essere poi tanto severa se questa applicazione ha passato il vaglio…
Si chiama I Am Rich (qui il link per l’App Store, finchè dura), fatta da un certo Armin Heinrich, e costa la bellezza di 999,99 Dollari. E a cosa serve, chiederete? Beh, assolutamente a nulla.
“L’icona rossa sul vostro iPhone ricorderà a voi e agli altri che siete abbastanza ricchi da potervi permettere questo software. Si tratta di un’opera d’arte senza alcuna funzione nascosta.”
Ora, io mi domando e chiedo, chi è il dispossente che alla Apple ha approvato per la vendita una brutta immagine (o forse un’animazione) con un pessimo effetto di lens flare ed un costo da orologio di marca? Ora provate ad immaginare come vi sentireste se foste degli sviluppatori che hanno faticato per creare un vero programma, e che ancora aspettano il benestare di Apple per poterlo mettere in vendita. Sarebbe quasi un bello scherzo, insomma, ma purtroppo non fa ridere nessuno.
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