Hacker violano la rete informatica del CERN

Hacker CERNIn questo periodo l’attenzione dei media è stata quasi interamente assorbita da quello che per molti versi è stato definito come il più grande esperimento della storia.
Il generatore di particelle più grande al mondo, LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra è stato azionato lo scorso Mercoledì 10 Settembre.
Potevano dimenticarsi di questo fantastico evento i pirati informatici!? 🙂

Certo che no…
Basta chiedere ai responsabili del CERN che hanno dovuto registrare un attacco alla loro rete informatica ad opera di hacker greci.
La notizia è stata diffusa dal quotidiano inglese Telegraph.
Per fortuna non ci sono state conseguenze, il team di smanettoni (aka Greek security team) si è concesso il lusso di defacciare il sito che ospita l’esperimento Cms.
Da lì ad arrecare danni più ingenti poteva però mancar poco.
Infatti una volta riuscito ad infiltrarsi nel sistema, il gruppo di hacker non era troppo lontano dal poter accedere anche al computer che controlla uno dei magneti da oltre 12 mila tonnellate.
Se avesse voluto sarebbe forse stato in grado di falsare una parte della prova, con conseguenti danni milionari.
A detta di Fabiola Gianotti, responsabile dell’esperimento Atlas; “L’aggressione è stata bloccata prima che raggiungesse parti vitali della macchina, il sistema di protezione ha funzionato“.
Quindi non è stato registrato alcun danno e nessuna informazione è andata persa, l’azione voleva solo dimostrare come neanche la rete del CERN sia infallibile.

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