Se volete avere a disposizione una guida a So.cl, il nuovo social network di Microsoft, continuate a leggere per scoprire tutti i dettagli. Abbiamo avuto la possibilità di entrare a far parte della community del nuovo portale sociale dell’azienda di Redmond e di provare in prima persona tutte le novità che il nuovo strumento potrebbe portare nel grande mondo di internet. La prima impressione è decisamente positiva, ma serve un po’ di tempo per comprendere pienamente le positive potenzialità di questo nuovo strumento sociale.
L’innovazione della ricerca sociale
So.cl di Microsoft è un social network molto particolare che non si limita ad offrire strumenti per la condivisione di informazioni, come fanno prodotti come Facebook o Google Plus. So.cl integra, oltre a questi strumenti, anche numerose altre possibilità a disposizione degli utenti, che vanno racchiuse tutte all’interno della tematica della ricerca sociale.
Cosa significa ricerca sociale? Se un utente cerca qualcosa sulla rete e scopre un’informazione interessante, oppure visualizza un contenuto multimediale degno di nota, potrà decidere immediatamente di far vedere quel contenuto ai propri contatti in rete. E con So.cl sarà questione di pochi secondi.
L’interfaccia è minimale dal punto di vista grafico, come solitamente siamo abituati a vedere sui vari social network esistenti sulla rete. L’impostazione grafica è quella tipica a tre colonne, come su Facebook o su Google Plus. A sinistra troviamo i collegamenti alle varie aree del portale, al centro lo stream con gli aggiornamenti dalle persone che seguiamo, a destra una sidebar per i video party.
Condivisione e video party
Se facciamo clic sulla casella in alto possiamo decidere, attraverso i due pulsanti, se condividere una ricerca oppure un semplice aggiornamento di stato. Nel primo caso basterà scrivere la parola che vogliamo cercare, attraverso Bing, e visualizzeremo dei risultati. A questo punto, per condividere un contenuto cercato, possiamo fare clic su “add to post”. Aggiungiamo, se vogliamo, un messaggio di testo e delle parole chiave, vere e proprie etichette per raggiungere facilmente e catalogare al meglio i nostri contenuti. Poi clicchiamo su “done”. Il contenuto comparirà nello stream principale.
Uno degli altri strumenti a nostra disposizione è il video party, una sorta di video hangout, per dirla con il gergo di Google Plus. Si tratta di veri e propri momenti di condivisione con i nostri amici. Avviando questa sezione a partire dall’apposito collegamento sulla destra avremo un’area che possiamo riempire con video caricati dal nostro hard disk. Inoltre possiamo invitare gli amici a partecipare e dialogare con logo attraverso una chat.
Condivisione di immagini e tag
Particolarmente interessante è la possibilità di condividere immagini, che vengono visualizzate sullo stream con una particolare impostazione grafica, suddivise automaticamente in diversi riquadri. Naturalmente anche su So.cl abbiamo la possibilità di seguire gli aggiornamenti inseriti da altre persone, proprio come succede su Twitter o su Google Plus, una caratteristica che differisce dalle richieste di amicizia tipiche di Facebook. In basso a sinistra delle miniature ci permetteranno di vedere, come succede sul social network di Google, le persone che seguiamo e coloro che ci seguono.
Le varie etichette che abbiamo utilizzato per condividere gli aggiornamenti di stato e le ricerche compariranno in un pratico elenco che sarà presente nella barra a sinistra. Cliccandoci sopra visualizzeremo i nostri contenuti che hanno quel tag e i contenuti condivisi dai nostri contatti su So.cl. Sempre attraverso la barra a sinistra possiamo accedere ai vari feed (tutti, le persone che seguiamo, le conversazioni personali e i feed privati). La sezione del nostro profilo personale ci mostra invece le nostre ultime attività su So.cl.
Il social network dedicato alle ricerche
In definitiva, il futuro social network di Microsoft è sicuramente un ottimo strumento che si pone l’obiettivo di costruire un’interazione particolare tra ricerche e universo social. Il concetto di condivisione sembra spostarsi da un modo per mettere a disposizione degli altri dei contenuti ad un nuovo modo che servirà a mettere a disposizione degli altri anche la possibilità di trovare nuovi contenuti. Il confine tra i due concetti è molto sottile, ma in un tempo in cui i social network spuntano come i funghi, forse questo è l’aspetto che riuscirà a fare la differenza.