Pare proprio che il governo del Kuwait abbia ordinato ai provider che offrono servizi internet nel paese di bloccare le pagine web di YouTube, il popolare servizio per la visione gratuita di video, poichè alcune clip video offenderebbero i musulmani a causa del loro contenuto anti-Islam.
E’ stata diffusa in particolare una citazione tratta dalla nota diffusa dal governo del Kuwait:
“Poichè la pagina web contiene clip con il Corano reinterpretato in forma musicale […] e mostra immagini irrispettose del profeta Maometto […] siete pregati di procedere, con effetto immediato, a bloccare la pagina web www.youtube.com“.
Dopo le elezioni tenutesi nel maggio scorso nel paese, i gruppi islamici e tribali hanno aumentato la propria presenza in Parlamento, conseguendo, tra le altre cose, l’aumento dei contenuti religiosi nelle televisioni locali.
Questo sembra decisamente un passo indietro, nello Stato filo-occidentale del Golfo Persico, verso la libertà di contenuti sulla rete e una grave minaccia alla libertà di espressione e di pensiero, molto simile a ciò che recentemente abbiamo visto in Cina. Al momento non vi sono state osservazioni e dichiarazioni di sorta da parte del Ministero delle Comunicazioni del Kuwait.
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