La società di Mountain View è accusata di aver intercettato informazioni private durante la registrazione delle immagini utilizzate successivamente per il servizio Street View. Il Garante per la privacy italiano ha quindi deciso di avviare un’istruttoria nei confronti di Google per verificare il corretto trattamento dei dati. Secondo quanto comunicato dalla stessa Authority, il procedimento è stato intrapreso in merito alle modalità di raccolta che oltre alle immagini ha memorizzato la presenza di reti wireless ed informazioni non protette eventualmente trasmesse.
L’allarme è stato diffuso dalla stessa Google Italia che, in seguito alle proteste di Peter Schaar, garante per la privacy tedesco, ha ammesso l’attività anomala che ha giustificato come un banale effetto collaterale dell’attività di registrazione. Le informazioni intercettate tuttavia risultano comunque inutilizzabili e saranno cancellate al più presto.
Il Garante ha quindi intimato alla società leader nel settore dei motori di ricerca di interrompere immediatamente la propria attività e di fornire la data di inizio e di termine della raccolta delle informazioni, la loro finalità, le strumentazioni utilizzate e le banche dati all’interno delle quali queste informazioni sono conservate.
Un nuovo problema sul trattamento dei dati sensibili dei propri utenti che segue il gravissimo episodio di quanto accaduto con Google Buzz, il social network che avrebbe dovuto fronteggiare Facebook.