L’ultima volta aveva causato un putiferio: da come erano scritti, i TOS di Chrome parevano quasi costringervi a svendere la nonna per concedervi il permesso di usare il browser di Google. Sono stati cambiati di corsa, e ora che è stata rilasciata la versione 1.0 sono cambiati di nuovo.
Al primo sguardo direi che non sembrano molto allarmanti, siamo chiari sin dall’inizio. Si tratta di accordi piuttosto standard, modificati per permettere l’utilizzo di Chrome come prodotto completo e non più come beta una beta sperimentale. Vediamo assieme cosa c’è di nuovo:
- Chrome è ora “adatto a tutte le età”: lo sapevate? Teoricamente non avreste potuto finora usare il browser di Google se non avendo l’età per concludere un contratto con Google. Che in Italia, suppongo, sia la maggior età! Con Chrome preinstallato sui PC assemblati, come forse sarà in futuro, una clausola del genere sarebbe alquanto controproducente.
- Non serve più fornire informazioni personali: Google voleva sapere chi siete, ed avere la possibilità di contattarvi. Non più: gli agenti segreti saranno contenti.
- I robot possono ora usare Chrome: finora non si poteva usare il browser in modo automatico, tramite script o crawler… Tutte cose che all’utente medio comunque non fanno nè caldo nè freddo.
- Chrome non è più un segreto industriale: finora dovevate tenere per voi le informazioni riservate su Google che potevano emergere dall’uso di Chrome. Non più! Se scoprite qualche segreto scomodo sulla corporation di Mountain View, siete pregati di lasciarmelo subito qui tra i commenti, grazie :D.
- Lasciate ogni speranza voi che entrate in Chrome: d’ora in poi non potrete mai più rompere il contratto firmato con Google. Ma perchè dovreste? Google vi vuole bene.
Certamente novità interessanti per tutti coloro che ritengono che Google sia di fatto il Grande Fratello… Ma teorie della cospirazione a parte non ci vedo molto di pericoloso per l’utente. Beh, ecco, l’ultima clausola citata è un po’ inquietante :D.
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