Google+ e Twitter: il nuovo social network è una minaccia per il microblogging?

google plus twitter

Negli ultimi giorni si è molto parlato di Google+ e Twitter e in generale di come i due social network possano coesistere senza “rubarsi” utenti a vicenda. Il nuovo servizio “social” di Google ha riscosso infatti un grandissimo successo nonostante non sia ancora aperto ufficialmente ma accessibile solo su invito (con delle limitazioni). Anche se non siamo ancora sicuri di quello che sarà Google+, è certo che il social network sarà una “piattaforma di discussione” che prenderà il meglio di Facebook e gli insegnamenti di anni di esperienze (negative) di Google nel mondo social (Buzz, Wave, Orkut…). Google+ è indicato appunto come il “Facebook-killer” ma non sembra essere una minaccia per Twitter, vediamo perchè.

  • Google+ nasce più che altro come un mezzo per condividere le informazioni e le notizie tramite i pulsanti +1, Twitter si affida ai link e ai 140 caratteri.
  • G+ non ha il limite dei 140 caratteri, ciò lo rende qualcosa di diverso da una piattaforma di microblogging.
  • Google Plus nasce come “Facebook killer” e non “Twitter killer”.
  • Google+ è “modellato” sulla grafica di Facebook, il che lo rende qualcosa di diverso e non sostituibile a Twitter.
  • Google+ avrà giochi e applicazioni, gli utenti Twitter non sono generalmente interessati a questo genere di cose. Twitter serve a informare ed essere informati e non a giocare.
  • Google+ con la sua sezione “Hangouts” e le “Cerchie” si identifica come un social network per comunicare. Twitter si basa più sul concetto di “domanda-risposta”.
  • Twitter è stato pensato e sviluppato avendo sempre in mente l’aspetto “mobile“. Il social network è tipicamente “on the go”.
  • Alcuni sostengono che Google+ sia un network sociale Twitter un network d’informazione.
  • Nonostate Twitter e Google+ siano due social network, la loro idea di “social” è molto diversa. Su Twitter tutti i followers sono sullo stesso piano, su Google+ gli utenti e gli amici sono divisi in cerchie.
  • Non è realistico pensare che delle persone con migliaia di followers su Twitter decidano di trasferirsi su G+.

Queste sono alcune delle ragioni per cui Google+ non ucciderà Twitter. Se gli utenti hanno abbastanza tempo da dedicare a Facebook e anche a Twitter, allora può darsi che G+ si inserisca come terzo elemento in mezzo ai due. Se il microblogging (secondo il mondo del web) non ha nulla da temere, forse Facebook potrebbe perdere un po’ di fascino, ma è ancora tutto da vedere.

Impostazioni privacy