[galleria id=”685″]Google Helpouts: come funziona? Il nuovo servizio si propone di offrire aiuto in tempo reale, da parte di persone reali, sulla base di una strutturazione di video realizzati da esperti di ogni settore. La nuova possibilità accompagna l’ormai tradizionale ricerca online. Il tutto è fondato su dei consigli, che possono riguardare i campi più vari, dall’arte alla cucina, dalla salute al fitness, dalla musica all’elettronica. Sono gli utenti stessi che possono decidere di mettere a disposizione gratuitamente i loro consigli oppure se assegnare ad essi un valore economico.
Si può accedere ad informazioni di qualunque tipo, attraverso un coordinamento esercitato da Google Plus. L’azienda di Mountain View prende il 20% dalle transazioni che vengono effettuate fra gli utenti. Per il momento ci si può registrare soltanto su invito: Google ha deciso di proporre un periodo di sperimentazione, per poi, eventualmente, allargare il servizio a tutti gli internauti.
Google Helpouts è, quindi, una nuova modalità che permette di dare e ricevere aiuto attraverso dei video live. Gli utenti possono scegliere liberamente da chi ricevere il consiglio, di cui hanno bisogno, valutando diversi parametri, fra i quali non dobbiamo dimenticare, oltre al prezzo, anche la disponibilità e le recensioni ricevute.
Si innesca un meccanismo, quindi, molto interessante, che potrà portare ad usufruire di lezioni online. Lo si può fare in qualunque momento o, al limite, si può concordare con l’esperto il giorno e l’orario. Le categorie messe a disposizione per il momento sono arte e musica, computer ed elettronica, educazione e lavoro, fitness e alimentazione, salute, cucina, casa e giardinaggio.
E’ difficile, visto che siamo ancora nella prima fase, trovare degli assistenti che parlino italiano, ma di certo con il tempo e con la curiosità di molti il servizio potrà ampliarsi anche in questo senso. In fin dei conti si tratta anche di un modo per guadagnare qualcosa.
Il progetto di Google è davvero ambizioso, perché si propone di dare voce e spazio a tutti quegli internauti che ne sanno molto su un dato campo e che, fino ad ora, non hanno avuto l’occasione per utilizzare al meglio le loro conoscenze. Bisognerà vedere anche quali saranno i rapporti con YouTube, che già presenta dei tutorial gratuiti.
Forse da questo punto di vista si potrebbe pensare che, a differenza del noto servizio di video sharing di Google, Helpouts possa essere il campo d’azione di iniziative più strutturate. Non vediamo l’ora di provare il nuovo servizio!