Il proliferare di applicazioni online è ormai incredibile, e chiaramente il protagonista assoluto di questa rivoluzione è Google. Con una tale massa di sviluppatori e capitale, è chiaro che qualunque programma sia proposto dalla corporation di Mountain View è capace di affrontare e forse anche sbaragliare la concorrenza dei software che girano sul vostro computer. In particolare sono rimasto parecchio stupito dalla potenza di Google Docs, il word processor online, che nel giro di sei mesi è diventato un’alternativa interessante al blasonato Word (e del gratuito Open Office). Ne ho seguito con attenzione crescente gli sviluppi, e soprattutto l’ottimizzazione: il problema principale delle applicazioni su rete è la lentezza, ma non in questo caso. Fino a un paio di mesi fa non sarei stato dello stesso parere, ma si vede che il lavoro “nascosto” dei programmatori nel frattempo ha fatto la differenza. Dal punto di vista delle features, Google Docs ha parecchi assi nella manica.
Il Toolbar: ogni mezzo per controllare il testo è radunato in un pratico toolbar, ricco di menu ma niente affatto complesso.Le scorciatoie da tastiera: sono le stesse di Word (ebbene sì, impossibile uscire dall’ombra di Microsoft senza alienarne la sterminata clientela).Gestione tramite HTML: se non siete soddisfatti da come Google Docs gestisce qualcosa, potete andare alla sorgente HTML del vostro documento. Chiaramente, dovete conoscere l’HTML!La Collaborazione: questa è l’area in cui persino Microsoft è surclassata e lasciata nella polvere. Potete invitare chi volete a collaborare al vostro lavoro. I cambiamenti al documento fatti dagli altri vengono segnalati via RSS, ed è possibile fare dei confronti con le versione precedenti (con le modifiche evidenziate in colori diversi). Potete invitare altri utenti anche solo come osservatori, o potete pubblicare il vostro scritto come pagina web e fornire loro l’URL.Versioni Precedenti: come la History di Photoshop, potete visualizzare ogni singola versione del vostro testo, tornando sino all’inizio.Localizzazione: in Italiano e in moltissime altre lingue, controllo ortografico incluso. Formati supportati: meno ciclopica dell’equivante di Word, ma comunque molto flessibile la scelta dei metodi per salvare e pubblicare il vostro documento. Soprattutto, è supportato tanto l’ODF quanto il PDF e ovviamente l’HTML.Gli svantaggi di usare questo programma, purtroppo, sono piuttosto significativi.
Limiti di dimensioni: I documenti gestibili non devono superare i 500k, più 2 MB per ogni singola immagine.Niente note a piè pagina: …Se non volete “costruirvele” da soli in HTML! Notare bene che, cosa strana, visualizza perfettamente quelle importate da un documento di Word!Niente scorciatoie personali: al contrario di qualsiasi word processor da desktop, vi dovete accontentare di Google Docs così come viene, senza poter variare neanche i tasti di scelta rapida.In definitiva si tratta di un’applicazione straordinariamente potente, valida, e gratuita (anche se potete aggiungere qualche funzione interessante pagando 50 dollari all’anno), che promette molto bene, ma che non può ancora confrontarsi coi mostri sacri. Per quel che riguarda il piccolo mondo dei word processor online, è quasi in cima alla classifica. Ritengo che il concorrente Zoho Writer sia migliore sotto l’aspetto della velocità e dell’interfaccia, ma per il momento sarebbe alquanto inutile rivolgersi ad esso se scrivete in Italiano: non supporta ancora le lingue diverse dall’Inglese.
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