Google Books è l’innovativo servizio di Mountain View che offre, ai propri utenti ,la possibilità di effettuare una ricerca nel testo di libri antichi digitalizzati o anche in commercio. Dopo alcune obbiezioni iniziali sulla piattaforma, il colosso dei motori di ricerca era finalmente riuscito ad accordarsi con gli editori. Grazie ad un trattato del valore di ben 125 milioni, si era riusciti a risolvere la controversia per quanto concerne i diritti d’autore, e quindi il progetto di costruire la più grande biblioteca digitale del mondo poteva decollare.
Amazon e Microsoft, preoccupate del vantaggio sulla concorrenza che l’operazione avrebbe sancito, si sono rivolte quindi ad una corte di New York, la quale ha deciso di bocciare l’intesa. Secondo il giudice Danny Chin infatti, ci sarebbe una violazione sulle norme antitrust poiché, la celeberrima società di Larry Page, si troverebbe ad avere diritti senza il permesso dei titolari del copyright.
Secondo gli esperti dell’Information Technology, la società leader nel settore del commercio elettronico, si sarebbe opposta quando è venuta a conoscenza dell’impossibilità di sfruttare tale tecnologia sul proprio Kindle, il famoso e-book reader. Chiaramente Amazon non ha risposto ancora a questa accusa.
L’accordo tra la Google e la Authors e Association of American Publishers potrebbe quindi finire sotto il classico cumulo di scartoffie.