Gmail è stato il primo sito “utile” fatto in Ajax che ho visto in vita mia, e la cosa, al tempo del suo debutto, era ancora relativamente esotica. Non riuscivo a spiegarmi come facessero ad offrire tanto spazio gratuito per le email ad un numero praticamente illimitato di persone. Mi ci vollero almeno un paio d’anni per capire che si trattava di un concorrente con tutte le carte in regola per Outlook e Mail e per superare la barriera psicologica di mettere gran parte delle mie comunicazioni lontano da me, su un sito web. Ora Google forse intende diventare un concorrente di Microsoft e Lotus Notes nell’ambiente business, e come elemento di questa strategia potrebbe decidere di “tornare indietro” e spostare Gmail offline.
Il servizio mail di Google ha sempre offerto grande flessibilità e spazio illimitato, aggiungendo col tempo la capacità di chattare in tempo reale direttamente sul browser e di allegare file grandi anche 20 MB. Purtroppo un grosso limite per la clientela professionale è sempre stata l’incapacità di accedere ai propri documenti lontano da un collegamento internet. A quanto dicono i soliti bene informati (pare addirittura si tratti di fonti interne alla corporation) le cose potrebbero cambiare presto, anche alla luce del fatto che tutto quello che circonda il progetto Google Gears sembra portare a questa possibilità.
Questa piattaforma open-source, lanciata da Google in marzo, permette di salvare i vostri dati offline, ed è già stata messa alla prova con Google Reader, che recentemente ha iniziato a dare la possibilità agli utenti di salvare i contenuti sul proprio disco rigido.
Ci vuole poco a capire che tra un lettore di RSS e un client email il passo è breve! Se questo è davvero il sentiero intrapreso da Mountain View, è molto probabile che presto sarà messa a disposizione degli utenti una suite offline che lavorerà sincronizzandosi con Gmail e anche con le Google Apps.