Sono circa otto anni che sento la gente lamentarsi di quanto trovano insopportabile The Gimp, un programma molto potente ma allo stesso tempo reso un invalido da un’interfaccia che i più trovano incomprensibile. Il mio parere personale è che i contestatori hanno ragione, Gimp è inutilizzabile e soffre parecchio dei tentativi dei suoi creatori e promotori di dargli un’originalità priva di sbocchi, incompatibile con la sua missione di editor grafico. Chiunque abbia lavorato con Photoshop sa che la praticità per un professionista dell’immagine è tutto… E se spesso fallisce il gigante della Adobe, la pazienza nei confronti di The Gimp è probabilmente ancora minore.
E di praticità non ne manca a Gimpshop, ad esempio, una reissue di Gimp che è più scaricata dell’originale. Gimpshop infatti altro non è che una copia-carbone di Photoshop, nel bene o nel male. A quanto pare però il team ufficiale di The Gimp non è completamente sordo alle lamentele (anche se qualche dubbio legittimo ci era venuto in tutti questi anni…), e si dice che stia mettendo mano alla “sacra interfaccia”, che personalmente parlando non compiangerò neanche per dieci secondi quando sparirà nel dimenticatoio. Il cambiamento epocale sarà l’inaugurazione di una nuova GUI a finestra singola, simile a quella di Photoshop, in cui verranno compresi i tool e l’immagine da elaborare. Ma questo è solo l’ultimo passo di un processo graduale. A quanto pare prima gli strumenti saranno piazzati in una finestrella galleggiante, simile a quella degli stili di OpenOffice, mentre i menu verranno spostati alla finestra che alberga l’immagine su cui si sta lavorando. Purtroppo i dettagli sono ancora piuttosto scarsi… Però posso dirvi che se l’evoluzione sarà vitale e proficua come quella di altri prodotti open source come Inkscape o Firefox, finalmente l’alternativa free alla Adobe prenderà corpo.