A tener banco in questi giorni sono le vicende che vedono implicato Silvio Berlusconi sulla scarcerazione illecita della giovane marocchina Ruby, e sui rapporti, poco professionali, tenuti con innumerevoli ragazze. L’Unità, attraverso la piattaforma di Mark Zuckerberg, ha avviato una campagna contro la battuta di cattivo gusto pronunciata dal Presidente del Consiglio in occasione del suo intervento al Salone del Ciclo e Motociclo di Milano Rho. Una squallida battuta sessista che, secondo il direttore Concita De Gregorio, merita indignazione.
In particolare, l’affermazione che è meglio essere appassionati di belle ragazze che gay, ha suscitato polemiche sia nel mondo politico che in quello civile, attirando su di se anche forti critiche di altri paesi. La pagina di Facebook, creata dal diffuso quotidiano italiano, ospiterà le immagini che tutti i lettori invieranno alla redazione, nelle quali assoceranno il proprio viso al logo dell’iniziativa.
Grazie proprio all’utilizzo del social network, è stata anche organizzata una manifestazione di protesta davanti a Palazzo Chigi, dove verranno chieste le dimissioni del cavaliere dalla sua carica istituzionale poiché, il suo deprecabile comportamento, ha messo in imbarazzo tutti gli onesti cittadini italiani, ancora molto legati a valori come la famiglia, il pudore e la correttezza professionale.
Silvio Berlusconi non è nuovo a queste vicende, basti pensare al caso di Patrizia D’Addario o dell’allora minorenne Noemi Letizia. Vicende che nel corso del tempo hanno messo in imbarazzo tutta un’intera classe politica e che hanno portato l’ex moglie, Veronica Lario, a dichiarare il pessimo comportamento del Berlusconi, giudicato dalla stessa malato.