E’ da mesi che tra i due titani in questione non scorre buon sangue e l’atto finale di questa “guerra” costituita da piccoli scontri, almeno da quando Google ha cominciato a “pestare i piedi” ad eBay con servizi come Google Base (sistema d’aste simile ad eBay) e soprattutto Google Checkout (sistema di pagamento simile a PayPal).
La decisione presa ieri dal sito di aste online più famoso al mondo è stata il ritiro delle pubblicità contestuali AdWords sulla sezione USA del motore di ricerca.
eBay ha giustificato la sua decisione, per via del suo portavoce Hani Durzy, dicendo che è alla ricerca di forme più efficienti di marketing per il suo servizio.
A far scoccare la scintilla è stata la risposta di Google all’eBay Live!, l’annuale evento/incontro con i venditori che si tiene in questo periodo.
Il colosso di Mountain View ha infatti deciso di organizzare un evento parallelo nella stessa città che pubblicizzi l’adozione del suo Checkout.
Ora c’è da capire se ritirare le inserzioni da AdWords sia stata una mossa dannosa più per Google (privandolo dell’investimento di eBay da oltre 20 milioni di dollari, che di fatto rappresenta la maggiore fonte di guadagno del motore di ricerca americano) o più per eBay (che non avrà più pubblicità su Google e non potrà usufruire del traffico offertogli).
La reazione dura e immediata di eBay ha visto Google cancellare il suo appuntamento anche se eBay non ha fatto ancora marcia indietro, vedremo come andrà a finire.