Siamo ormai nel 2007, lo sviluppo della tecnologia mondiale è di sicuro ai massimi storici.
Mai visti così tanti computer e con potenze pari a quelle disponibili oggi.
Telefoni cellulari di ultima generazione, laptop leggerissimi, cos’altro dovremo aspettarci!?
Eppure in un’epoca in cui tutto è formato da bit, sembrerebbe che i vecchi rimedi, quelli che si possono far risalire a centinaia di anni fa risultano essere ancora i migliori.
Voi dove conservate le password?
Di solito si usano le care 3-4 password che magari siamo riusciti a memorizzare dopo settimane.
Altri utilizzano tool sicurissimi studiati proprio per il repository di password, con algoritmi di crittazione robusti, che possono far dormire tranquillamente anche i più paurosi e scettici.
In un’intervista rilasciata al New York Times, Bruce Shneier, uno dei maggiori esperti di informatica a livello mondiale ha dato alcuni consigli (che lui stesso segue) su come ricordare le password:
1) Scegliere la stessa password per tutte le applicazioni a bassa sicurezza.
Ci sono diversi siti in cui si paga per accedere e lui stesso utilizza la stessa password per questi.
2) Scrivere la password.
Molti sono del parere che non si dovrebbero mai scrivere le proprie password.
Il suo consiglio è esattamente l’opposto.
Egli afferma “Scrivi la tua password su un piccolo pezzo di carta, e mettila assieme agli altri nel tuo portafogli” (a questo punto mi verrebbe da aggiungere che il portafogli del signor Shneier dovrebbe valere un bel pò e non solo per il denaro che ci troveremmo al suo interno 🙂 )
3) Utilizzare programmi che memorizzano le password.
A tal proposito consiglia un tool open source, solo per sistemi operativi Windows, che lui stesso ha programmato.
Per chi fosse interessato al suo download (totalmente gratuito) consiglio di visitare questo link.
Da ciò capiamo come un esperto del calibro di Shneier confidi più in quelli che i siciliani definiscono “pizzini” che non nella tecnologia.
Voi che ne pensate!? 🙂
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