Sembra stia riscuotendo un enorme successo la campagna condotta nelle scuole americane contro l’obesità in età scolare. L’uso di videogame nella didattica di certo non è una moda canonica e molto spesso è stato anche soggetto a critiche. Ma Dance Dance Revolution (DDR) non lascia dubbi sulla sua efficacia ed è già stato adottato regolarmente da centinaia di scuole degli States.
I ragazzi made in McDonald non sono che un’ombra di quegli atletici giocatori di football che ci ricordano i film sui college americani.
Di seguito il video e la descrizione del videogame
Per promuovere il movimento fisico, dunque, gli insegnanti e i ricercatori hanno enfatizzato più le caratteristiche ludiche che quelle agonistiche legate al gioco e i risultati non si sono fatti attendere.
Il gioco in realtà è una rivisitazione di un arcade della Konami nato in Giappone ben 9 anni fa. Anche in Italia sta avendo il suo momento di gloria, ma non come metodo per dimagrire, bensì proprio come una disciplina ludico-sportiva. Tutt’oggi si svolgono campionati di DDR che vedono coinvolti appassionati di tutto il mondo.
Ma vediamo nello specifico di che si tratta.
Il DDR altro non è che un simulatore di ballo accessoriato di una pedana con quattro frecce (avanti, indietro, dx, sx). Allo start il giocatore può scegliere 3 o 4 brani che successivamente dovrà ballare. Le canzoni ovviamente sono distinte genere e soprattutto per difficoltà. Selezionata la musica sullo schermo appariranno in alto una barra e quattro frecce fisse scure, mentre dal basso inizieranno a salire delle frecce colorate. Quando queste combaciano con quelle in alto voi dovrete premere il pulsante corrispondente sulla pedana. Quando ne mancate qualcuna l’energia contenuta nella barra scende finché non termina e la partita è persa.
Ma come abbiamo ormai imparato spesso un video conta più di cento parole. Nel primo filmato un bambino giapponese (o un androide venuto molto bene:) che ci illustra il gioco mentre a seguire c’è chi invece, di questo gioco, ne ha fatto una vera forma di espressione artistica.
Se siete già in fase prova costume per l’estate ormai prossima e vi è venuta voglia di toccare con piede il prodotto, sul mercato italiano ci sono delle versioni molto simili per PSX e (ultimamente annunciato) per Wii (possibilmente da abbinare ad una pedana). Se invece già agognate alla piattaforma da arcade con metal pad il prezzo si aggira intorno ai 500 dollari (neanche tanto se pensate a tutti i mesi di palestra risparmiati;). Brano consigliato Speed Over Beethoven 😉
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