Come tutti ben sapete, la mia recensione del nuovo browser di Google è stata piuttosto entusiastica. Sebbene siano innegabili certe tare e mancanze, il prodotto mi è piaciuto così tanto che non ho potuto fare a meno di attribuire i piccoli disastri a difetti di gioventù, problemi che andranno risolti coi primi “tagliandi”. Eppure non tutti sono stati così bonari, anzi, possiamo tranquillamente affermare che Chrome ha sollevato diverse perplessità, alcune delle quali piuttosto legittime.
Google Chrome è il più veloce… sui test di Google
Webware a fatto passare al nuovo browser i test sui componenti JavaScript di Google. Chrome stravince su IE 8, IE 7, Firefox 3 e Safari 3 (Opera 9.5, ahimè, è non pervenuto). La cosa non dovrebbe stupire molto, difficile che Mountain View rilasci un browser che non va come una scheggia sui suoi stessi test! Vedremo quando sarà il momento dei test indipendenti.
Il test Acid3
Chrome ottiene 78 punti e supera IE 7 e Firefox 3, ma resta alle spalle di Opera che ha 83 punti. Cambiano molto le carte in tavola quando Chrome viene messo contro i suoi veri rivali, le beta dei browser della prossima generazione (ricordate: anche Chrome è una versione di test!). In effetti, il programma di navigazione di Google viene superato da Firefox 3.1 Beta 1, Opera e Safari 4, che riesce addirittura a strappare un 100! Eppure Safari è sul WebKit come Chrome, come mai? La risposta è semplice, Chrome utilizza una versione del WebKit meno sperimentale. Altri dettagli su Cnet.
La falla di sicurezza
Come mette in evidenza ZDNet, Chrome è colpito da una falla del WebKit, visto che si tratta della versione immediatamente precedente all’attuale (che invece equipaggia Safari 3.1.2), nella quale il problema è stato risolto. La falla è piuttosto seria, almeno a livello teorico: potrebbe combinarsi con un bug di Java e danneggiare o infettare il computer di un utente negligente che volontariamente lancia un archivio JAR. Sono certo che Mountain View presto correrà ai ripari.
Inoltre, alcuni utenti dicono che su Vista il nostro amico Chrome scarichi i file da Internet direttamente sul desktop, cosa che non posso mettere alla prova non avendo a disposizione tale OS (su XP non lo fa). Questo potrebbe sfruttare indirettamente alcune falle di Internet Explorer (avete letto bene) e dare luogo ad una specie di attacco combinato. Beh, che dire, se siete su Vista, spostate la directory bersaglio dei download!
Dove sono le estensioni?
Non ci sono, per ora ci sono solo plug-in. Su questo davvero non c’è niente da dire, sembrerebbe che Chrome non supporti neppure le estensioni per come le conosciamo su Firefox… Ma se avete letto con me il famoso fumetto, avrete visto che il classico logo “pezzo di puzzle” tipico delle extension di Firefox viene utilizzato per parlare di componenti aggiuntivi. Sono sicuro che è solo una questione di pazienza! Dopo tutto Chrome è open source, e le modifiche sono insite in questa classificazione!
Chrome telefono casa
Qualcuno si è allarmato molto per l’accoppiata Google+Chrome. Possibile che Mountain View non sfrutti tutto il suo immenso potenziale di quasi monopolio per violare la privacy degli utenti? Beh, in effetti Chrome non ha dato segni di essere un Agente Segreto. Non ci sono AdSense direttamente integrati nella finestra, nè venite costretti ad usare Google se amate un altro search engine (Google non è neppure settato di default come motore o pagina di partenza!) e se Chrome contatta Mountain View o altri siti le ragioni sono piuttosto valide e ben specificate (da Matt Cutts):
- Il browser cerca update ogni 25 ore.
- Chrome scarica una lista di siti pericolosi ogni 30 minuti.
- Se scegliete una lingua, il correttore ortografico viene scaricato.
- Chrome comunica un rapporto quando il browser va in crash, e statistiche anonime d’uso. E’ sempre una beta, e potete disattivare questo aiuto che date agli sviluppatori.
- Se vi trovate davanti ad un
errore 404
(ma solo quelli classici), Chrome cerca di suggerirvi pagine alternative tramite Google Search. - Se inserite una ricerca che riguarda un sito con il proprio search engine, il browser comunica ad esso per permettervi di cercare direttamente all’interno (tab search)
Insomma, nessuna particolare “cospirazione” alle vostre spalle. Del resto Chrome è totalmente open source, e se avete il know how potete controllare voi stessi. Probabilmente, Google ha capito che altrimenti qualsiasi prodotto del genere sarebbe stato potenzialmente molto sospetto!
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