Cercare lavoro sui social network: da oggi c’è Facebook Social Jobs

Facebook jobs
Che il periodo economicamente turbolento porti molta gente a cercare lavoro è un fatto, che i social network anche in questo specifico settore possano essere un valido aiuto è un altro dato di fatto assodato. Quando si unisce il lavoro al social il nome che tutti hanno in testa è Linkedin, ma se Facebook decide di infilarsi in questo specifico filone allora c’è da essere certi che qualcosa di davvero importante sta accadendo e se fossi nella concorrenza mi preoccuperei anche. Forte della collaborazione con alcune delle più importanti multinazionali di recruiting arriva Facebook Social Jobs, applicazione per il social network di Palo Alto in grado di rintracciare il lavoro migliore per gli iscritti al social network.

L’unione tra il database di utenti Facebook, vale a dire una persona su sette nel mondo, insieme ai database di società come BranchOut, Monster, US.jobs, Work4Labs e Jobvita sta dando vita al più potente bacino potenziale di lavori e candidati del mondo, mettendo per la prima volta in piedi una struttura in grado di raggiungere tutti nel mondo come mai era stato fatto (o tentato) prima di oggi. Ovviamente il servizio al momento è USA oriented, nonostante questo provando ad utilizzarlo se ne intuisce il funzionamento e soprattutto la potenza di fuoco.
 
Essendo in Facebook non serve nessuna iscrizione (si è già loggati nel social network), utilizzando i menù a tendina si ha la possibilità di selezionare l’area di competenza/ricerca e il sotto profilo specifico, l’inserimento di una parola chiave e della zona geografica (con la possibilità di settare il raggio di ricerca dalla città desiderata) è sicuramente il plus definitivo che permette a tutto il miliardo di utilizzatori Facebook di ritagliarsi la propria ricerca, senza doversi iscrivere ad agenzie o mailing list e/o fornire dati a destra e a manca. Dove sta l’inghippo?
 
Il problema numero uno è che Facebook Social Jobs funziona solo negli Stati Uniti, magari servirà da trampolino di lancio per altre nazioni ma al momento non c’è niente; sicuramente le società di recruiting riceveranno da Facebook informazioni su chi ha cercato cosa, quando e dove (non dimentichiamoci che Facebook è il gestore dei nostri dati personali e, come da policy accettata da tutti gli iscritti, ne dispone come meglio crede cedendo, se vuole, informazioni a partner). Per Facebook il vantaggio è doppio, offrire un nuovo servizio che aumenta le caratteristiche del social network, aumentandone di fatto il valore, l’ingresso in un nuovo settore, quello delle ricerche di lavoro, dove non era ufficialmente entrato e dove entra in competizione con i vari Linkedin, Xing, Viadeo e chi più ne ha più ne metta.

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