Carlo de Benedetti vuole Internet gratuito

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Carlo de Benedetti, presidente del famoso gruppo editoriale L’Espresso, ha perso parte al convegno Giochiamoci il futuro, tenutosi recentemente a Capri. Durante il suo intervento è stato sottolineato come la banda larga sia fondamentale per la crescita della società, dove smartphone e tablet PC hanno superato la televisione per la diffusione di contenuti. Gli utenti del World Wide Web devono poter accedere liberamente ai contenuti, mentre gli operatori tlc ed i motori di ricerca devono condividere i profitti.

Il presidente ha confermato la sua approvazione per Google, in grado di raccogliere 400 milioni di pubblicità senza fornire alcun prodotto, ma al contempo condanna l’utilizzo dei contenuti di terzi senza condividerne i profitti. Per tale motivo appoggia l’istruttoria avviata dalla Federazione italiana editori di giornali contro Google News.
 
Operatori delle telecomunicazioni e search engine basano il loro funzionamento sulla condivisione delle informazioni prodotte da altri. iPhone ed iPad sono dispositivi essenziali per la diffusione delle informazioni, che dovranno continuare a rimanere gratuite, permettendo invece l’inserimento dei commenti dietro pagamento.
 
Il vero problema, sempre secondo de Benedetti, è la banda. Le frequenze sono un bene limitato, e per questo è necessario offrirle per il bene della collettività.

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