Anche Android avrà il “kill switch”

Emulatore di G1

Nel giorno del lancio dell’App Store, Apple fece sapere dell’esistenza di un Kill Switch che le permettesse di eliminare una o più applicazioni in modo remoto, senza il consenso dell’utente.

Questo atteggiamento fu particolarmente criticato, poiché nulla era stato dichiarato apertamente in precedenza, almeno finchè non è scoppiato il bubbone, cosa che invece i responsabili di Android vogliono evitare, poiché anche la loro piattaforma conterrà Kill Switch, ma preferiscono che sia chiaro da subito.
 
Già la sola ipotesi della presenza di questo dispositivo non piace particolarmente a nessuno e sicuramente la cosa fermerà alcuni clienti dall’acquistare il prodotto del team di Android (unito a quello di Google).
 
A questo punto, comprensibilmente, il team ritiene che la cosa migliore sia fare le cose “per bene”, annunciando quindi che nel caso sia applicato il Kill Switch su una applicazione per la quale l’utente abbia pagato, Google sarà tenuta a rimborsarla.
 
Un altro aspetto per il quale il team Android ci tiene a differenziarsi da Apple, è il fatto che Google ha già messo in chiaro i termini e le condizioni di funzionamento del suo store.
 
Android intende utilizzare il Kill Switch come strumento di protezione più che come mezzo di coercizione ed intende sfruttare il dispositivo per poter fornire la possibilità all’utente di reinstallare più volte l’applicazione qualora abbia avuto problemi con il dispositivo.
 
E’ stato inoltre stabilito un diritto di recesso che prevede il rimborso completo di denaro se non si è soddisfatti delle applicazioni acquistate nell’arco di tempo di 24 ore successive all’acquisto.

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