Aggiornamenti pubblici su Facebook: gli iscritti diventano followers

aggiornamenti pubblici facebook iscritti followersVi ricordate degli aggiornamenti pubblici su Facebook? Adesso gli iscritti diventano followers. Si tratta della funzionalità messa a punto sul social network parecchi mesi fa, che prevede la possibilità di seguire i post pubblici inseriti da un utente su Facebook, anche se non siamo amici. Si tratta di una strategia che aveva fatto pensare fin da subito a Twitter o ad altri strumenti social, come Google Plus. Negli altri social network infatti non vige formalmente la “legge” dell’amicizia. Un utente su Twitter decide liberamente di seguire gli status di altri utenti. Sul social di Google invece è l’utente stesso a decidere quali aggiornamenti far vedere a tutti e quali mantenere per una o più cerchie di utenti.

Insomma, tutto all’insegna della massima personalizzazione. Facebook aveva voluto tentare una strada simile, introducendo la funzionalità degli aggiornamenti pubblici, pur mantenendo il tutto sul generico, visto che le relazioni sociali su Facebook sono per definizione incentrate sulle richieste d’amicizia.

Facebook in effetti è il luogo per ritrovare le persone che conosciamo e non un luogo in cui stringere nuove amicizie. E da sempre il social network scoraggia l’invio di richieste di amicizia in modo esagerato, proprio per questo motivo (oltre che per prevenire azioni illecite).

In ogni caso, quella che sembrava una strategia contro Twitter adesso lo sembra ancora di più. Se in Italia al momento la voce che compare nei pulsanti per la ricezione degli aggiornamenti pubblici è “ricevi gli aggiornamenti”, lo stesso non si può dire della versione inglese.

Qui la dicitura è “subscribe”, “iscriviti” quindi. Ma Facebook ha annunciato che progressivamente gli iscritti prenderanno la denominazione di “followers” e i pulsanti saranno trasformati in “segui”, proprio come su Twitter.

Sarà forse un caso che la decisione arriva proprio nel giorno a partire dal quale le foto di Instagram, acquistato da Facebook, non sono più visibili su Twitter? Non sappiamo se è una coincidenza, ma è chiaro che il social network di Zuckerberg vuole fare di tutto per avvicinarsi a delle formule social di successo.

La possiamo vedere in questo modo, ma possiamo anche pensare che Facebook voglia uscire fuori dall’idea di un social network che permetta un ritorno economico ai suoi creatori. Se gli utenti non vedono di buon occhio i post sponsorizzati, è chiaro che “iscriversi” ad un utente è una procedura che potrebbe dare l’impressione, a livello psicologico, di essere collegata ad una sottoscrizione a pagamento.

Forse Facebook vuole allontanarsi dall’idea che il suo social network stia diventando sempre più fornitore di servizi a pagamento?

Comunque, qualunque sia stata la motivazione, “segui” è sicuramente un termine maggiormente apprezzato da chi utilizza i social network, proprio sulla scia di Twitter.

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