La domanda (o forse dovremmo dire il sospetto) più ricorrente tra i nostri commentatori è il seguente: “Il nuovo Windows 7 sarà semplicemente un Windows Vista che ha cambiato pelle?”. In effetti c’è un bel po’ di verità in questo “timore”.
Il DNA resta quello
Windows 7 sarà a tutti gli effetti un parente strettissimo di Vista. L’architettura che sta alla sua base sarà praticamente la stessa, e tutto quello che gira sul precedente sistema operativo, girerà anche sul suo successore. Ora, tutti quanti hanno in mente il terribile lancio di Vista. Ci vuole molta fantasia per immaginarsi che Microsoft faccia due volte lo stesso errore, specie ora che con il Service Pack è riuscita a stabilizzare la propria piattaforma e che i produttori di hardware, veri colpevoli della crisi, hanno finalmente fornito dei driver funzionanti. Inoltre, tutti i cambiamenti di Vista erano davvero necessari per portare Windows nel 21mo secolo. Tornare indietro sarebbe un vero suicidio.
L’interfaccia non è più la stessa
E quindi veniamo al vero cambiamento. L’esperienza d’uso finalmente non sarà più quella che ci accompagna dai tempi di Windows 95. Sull’ossatura di Vista a Redmond si è cercato di dare attenzione alle abitudini degli utenti, e si è creata una GUI che li accompagnasse, non che li contrastasse.
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Fonte | Engadget