
Ogni tanto si sente qualcuno che chiede lumi sulla deframmentazione di un HD che gira con Mac OS X: serve? E’ inutile? E’ dannosa? Beh, esistono dei programmi che sostengono di attuare una simile operazione, ma d’altro canto non è molto chiaro se la cosa possa avere una qualche utilità. OS X infatti si preoccupa di deframmentare i file automaticamente e per conto proprio, almeno se sono meno grandi di 20 MB (numericamente parlando, la quasi totalità dei file del vostro sistema!).
E’ stato quindi con grande interesse che mi sono messo a leggere una prova riportata su un forum di utenti Apple, scritta da un coraggioso e avventuroso utente che ha pagato la bellezza di 25€ per iDefrag, deframmentatore e ottimizzatore per computer della Mela. Armato di buona volontà e di un iMac piuttosto recente, ha scelto di usare l’opzione di deframmentazione più radicale possibile, facendo il boot direttamente dal disco di installazione di Tiger. Diciamo che le cose non sono andate molto spedite: l’iMac è andato avanti a macinare per 15 ore prima che il suo proprietario si stufasse e fermasse l’operazione. La storia non finisce qui, però, perchè ha deciso di misurare personalmente, cronometro alla mano, quanto era migliorata la performance del proprio sistema.
Ecco qui i dati:
Avvio sistema – Misurato dalla presione del tasto power sino all’apparire della finestra di login.
Pre-Defrag: 25.64 secondi
Post-Defrag: 39.21 secondi
Unreal Tournament 2004 – Dal click sull’icona nel dock fino al menu di partenza.
Pre-Defrag: 25.75 secondi
Post-Defrag: 21.99 secondi
Safari – Dal click sull’icona sul dock a quando mostra una pagina bianca.
Pre-Defrag: 2.97 secondi
Post-Defrag: 2.77 secondi
Mail – Dal click sull’icona nel dock fino a quando mostra la lista completa di mail.
Pre-Defrag: 5.37 secondi
Post-Defrag: 4.69 secondi
iTunes – Dal click sull’icona nel dock fino a quando mostra la libreria musicale.
Pre-Defrag: 7.91 secondi
Post-Defrag: 7.03 secondi
iPhoto – Dal click sull’icona nel dock fino a quando mostra le foto.
Pre-Defrag: 7.41 secondi
Post-Defrag: 6.35 secondi
Windows Vista – Dal click su “Run” in VMWare Fusion fino a quando l’uso della CPU scende sotto al 20% dopo che il desktop è stato caricato.
Pre-Defrag: 75.35 secondi
Post-Defrag: 71.53 secondi
Windows XP – Dal click su “Run” in Parallels fino a quando l’uso della CPU scende sotto al 20% dopo che il desktop è stato caricato.
Pre-Defrag: 44.78 secondi
Post-Defrag: 47.06 secondi
Come potete vedere, la risposta all’eterna domanda è: No, non vale la pena deframmentare un Mac. Specie se si ottiene in media un guadagno di mezzo secondo dopo 15 ore.
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Fonte | Mactalk