
Ieri, in occasione del seminario su “Internet del futuro”, tenutosi a Roma, Roberto Gaetano, vice presidente del Cda dell’ICANN, ha affermato che entro il 2011 ci sarà una saturazione degli indirizzi web, cioè si raggiungerà il limite dei 4 miliardi di indirizzi.
Questa possibilità che 10 anni fa poteva essere considerata remota si sta concretizzando in virtù della crescita dell’utenza su Internet, unita al fatto che comunque il protocollo IPv4 risulta ormai obsoleto perchè in vigore dal 1981.
Una soluzione al problema potrebbe essere l’introduzione del protocollo IPv6 che permetterebbe una gestione di indirizzi molto più ampia, pari a circa 3,4 × 1038 unità grazie all’utilizzo di 128 bit per indirizzo, contro i 32 dell’attuale protocollo.
Inoltre con IPv6 si avrebbe una maggiore sicurezza e la possibilità di autoconfigurazione che il buon vecchio IPv4 non supporta.
Ovviamente il passaggio non è semplice visto che lo stesso Nigel Titley, presidente del consiglio direttivo del RIPE NCC, organismo europeo preposto alla gestione dei domini europei di Internet, ha dichiarato che IPv6 risolverebbe molti problemi ma non produrrebbe entrate per gli ISP, che quindi non si sentono in alcun modo motivati ad attuare questa rivoluzione.
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Fonte | ANSA