In effetti molte persone che non seguono il mercato dei browser non sanno neanche di cosa stai parlando quando lo nomini. Altri rispondono “Ma esiste ancora??”, oppure rivangano errori di gioventù ormai passati, dicendo che è troppo lento e difficile da usare in confronto alla concorrenza. Sto ovviamente parlando di Opera, il grande outsider della guerra dei browser. Di certo non viene considerato un favorito, ma la “realtà storica” parla chiaro: il browser più originale, più innovativo, più avanzato è sempre stato lui.
Opera 9.5 forse è un piccolo passo indietro, secondo questo punto di vista. Se prendiamo la beta di Firefox 3, oppure Safari o persino Internet Explorer scopriremo che le loro feature non sono poi così radicalmente diverse. Grattando la superficie, si potrebbe dire che in effetti gli altri browser si sono uniformati ad Opera in quanto a funzioni ed idee geniali, mentre Opera stesso stavolta non ha subito grossi progressi. Non c’è nulla di davvero rivoluzionario in questa nuova release, ma solo concreti passi avanti in terreni più sicuri, più immediatamente riconoscibili agli utenti.
C’è uno sforzo volto al miglioramento e alla “popolarizzazione” del prodotto, invece della forte spinta sperimentale del passato. Sta a voi giudicare se questo possa essere un buon piano, di sicuro si tratta di un tentativo di sconfiggere i rivali sul loro stesso campo di battaglia.
In ogni caso qualche cambiamento c’è stato, e si tratta di particolari piuttosto interessanti:
- Design: rispetto alla 9.2 e alle beta, l’aspetto del browser cambia, pur non tradendo il suo scandinavo minimalismo. Ora i pulsanti sono leggermente a rilievo su uno sfondo con un gradiente che dà l’illusione del cromo. I tab mantengono l’aspetto “piatto”, senza il virtuosismo dello spazietto di Firefox 3, e se ci fermate sopra il mouse apparirà una miniatura della pagina. Sembra tutto rapido e scattante, anche con moltissime schede aperte, e in ogni caso il look ha un’aria più raffinata del suo antenato. Specie se approfittate della capacità di customizzazione di questo browser, che permette di spostare ogni elemento dell’interfaccia per renderlo più adatto alle vostre necessità.
- Velocità: per essere veloce, beh, accidenti, questo browser è una scheggia. Le pagine caricano tutte rapide e bene, comprese quelle pesantemente dotate di Ajax o in Flash. Pare che il tempo delle incompatibilità sia finalmente finito per Opera! Attendo con interesse i test che lo metteranno a confronto con Firefox 3 e Safari.
- Opera Link: un servizio di sincronizzazione dei bookmark su browser multipli non è una novità, anche Firefox può farlo con le giuste estensioni. Però Opera è andato un po’ oltre trasformandolo in una vera applicazione web 2.0, un aggregatore di link stile deli.cio.us, con cui create anche una vostra pagina denominata My Opera. Essa immagazzina e permette di condividere i segnalibri e anche lo Speed Dial, dandovi accesso a tutti i vostri siti interessanti da qualsiasi postazione Internet.
Chiaramente, gli sviluppatori non hanno dimenticato Opera Mini, il browser per smartphone che tanto successo riscuote in giro per il mondo, permettendovi di sincronizzarvi alla perfezione anche con esso. Così, indipendentemente da dove siete, avrete sempre le vostre informazioni sotto mano.
- Quick Find: evoluzione convergente? Copia reciproca? Non saprei dire, ma questa funzione è piuttosto simile alla così soprannominata Awesome Bar di Firefox 3. Se è attiva, basta iniziare a scrivere nel box dell’URL per ottenere dati. Potete scrivere qualsiasi cosa, non solo link: Opera cercherà nella vostra cronologia tutte le pagine che avete cercato, titoli, contenuti e testi inclusi. Davvero utile!
- Speed Dial (Accesso Rapido): una delle ragioni che mi hanno fatto amare Opera quando ho iniziato ad usarlo, tant’è vero che ho deciso di usare Firefox 3 solo quando l’estensione per replicare questa feature è stata resa compatibile. Non c’è molto di nuovo, ma nessuna recensione sarebbe completa senza nominarlo :D.
- Navigazione semplificata: le scorciatoie da tastiera sono state migliorate (potete esplorare Internet senza toccare il mouse o il trackpad), e non dimentichiamo la capacità innata di questo browser di compiere operazioni obbedendo ai movimenti del vostro mouse.
- Download tramite BitTorrent: è possibile usare il famoso protocollo P2P tramite Opera, quindi teoricamente non avreste più bisogno di un client separato usando questo browser… Ma prove alla mano, devo comunicarvi che le velocità di scaricamento sono risultate nettamente inferiori a Azureus e Utorrent.
- Fraud Protection: la sicurezza è l’ossessione di quest’ultimo periodo, e Opera usa un sistema che percepisce ed intercetta siti malandrini. Al momento questa feature sembra invero un po’ sottotono, e i primi rapporti che ho letto non erano molto positivi sull’effettiva efficacia.
Conclusioni
Opera 9.5 è un signor browser, magari meno innovativo del suo predecessore, ma sicuramente più solido ed utilizzabile. La sua velocità è grande, e anche il suo modo di gestire la RAM è impeccabile, risultando sempre più parco di Firefox 3 a parità di tab aperti. Potreste tranquillamente utilizzarlo come unico browser senza voltarvi indietro: l’unico problema è che potete agghindare il beniamino di Mozilla affinchè faccia esattamente le stesse cose. Nulla di quello che fa questo brillante e sottovalutato software norvegese, ormai, è davvero unico.
Opera 9.5 è freeware e funziona su Windows, Mac e Linux.
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