http://www.trackback.it/articolo/editare-il-proprio-file-hosts-e-creare-il-filtro-anti-pop-up-definitivo/3403/

Davvero ottimo (e troppo spesso ignorato) il suggerimento che ci danno oggi i redattori di MakeUseOf: eliminare i pop-up più insistenti direttamente alla radice editando il file HOSTS
di Windows. Certo, esistono decine di filtri, toolbar e programmi che dovrebbero fare proprio questo senza alcuno sbattimento da parte vostra, ma se girate abbastanza per la rete, vi sarete resi conto che esistono delle pubblicità che sono in grado di “sopprimere” queste difese e apparire coi loro pop-up in barba a Adblock Plus o Google Toolbar. Ora risolveremo il problema.
Andate su C:>Windows>System32>Drivers>Etc
, e lì troverete proprio il file che stiamo cercando. Si chiama HOSTS
, ed è anche “famoso” per non avere alcuna estensione. Fate attenzione che ne rimanga privo, altrimenti smetterà di funzionare! Già che ci siete fatene una copia di sicurezza, mi raccomando. Anche se non è classificato come tale, si tratta comunque di un file di testo da aprire col semplice Blocco Note.

La linea in fondo, che recita 127.0.0.1 localhost
vi dice l’indirizzo “di casa” (da qui la battuta della famosa maglietta in cima all’articolo). E’ l’indirizzo che le vostre applicazioni utilizzano per comunicare con la vostra stessa macchina come se fosse remota, concetto un po’ convoluto ma necessario in molte occasioni.
Per bloccare un sito che vi sta antipatico, dovrete scrivere al di sotto di quell’ultima riga. Ad esempio, nel caso non ne possiate più di noi digitate
127.0.0.1 www.trackback.it
Non aggiungete http://
prima del nome del sito, perchè non funzionerebbe. Una volta fatto questo, salvate, uscite e riavviate il browser.
Da questo punto in poi Trackback sarà irraggiungibile (ma che vi abbiamo fatto?). Cancellando la linea, invece, ricompariremo sul vostro browser in tutta la nostra gloria (yppiee!). Per bloccare i pop-up più ostinati della galassia, insomma, dovrete solo carpire l’URL di ogni finestrella fastidiosa ed inserirlo nel vostro file HOSTS
per non vederla mai più. Esistono online decine di file HOSTS
già pronti con liste di siti maliziosi o rompiscatole, ma, come fa notare l’articolo originale, francamente è meglio redarre da soli la lista dei siti che non vi vanno bene, in modo da usare il file HOSTS
come complemento ad un normale adblocker.
Una nota di particolare conforto a chi invece intende utilizzare massicciamente questo metodo: i file HOSTS
non utilizzano la vostra RAM per funzionare, al contrario di qualsiasi software anti pop-up attivo.
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Fonte | MakeUseOf