
Capita spesso in tema di musica che ci troviamo di fronte ad una canzone che ci sembra di averla già sentita da qualche parte e soprattutto cantata da qualcuno che è non l’artista a cui viene attribuita. Motivi in genere molto simili da richiamarsi l’un l’altro. Si può parlare di plagio? In genere non è facile dirlo, ma basta usare le risorse della rete per scoprirlo. Esiste a tal fine un simpatico servizio web, che ci può dare una mano. Si tratta di Plagimusicali.net, un modo divertente per capire se i nostri sospetti sono motivati. Il tutto in un modo molto semplice e intuitivo.
Il sito mette a disposizione degli utenti un motore di ricerca per titolo e per artista, mediante il quale possiamo visualizzare tutti i risultati di brani che hanno tutte le carte in regola per poter sembrare dei veri e propri plagi. Il servizio ci fornisce anche le prove dei sospetti.
Infatti per ogni caso sospetto esiste la possibilità di ascoltare le due tracce messe in sequenza. Gli utenti però non devono limitarsi a questo, perché hanno l’opportunità di esprimere il loro parere riguardo al plagio attraverso un voto.
Dando uno sguardo ai presunti casi di plagio si possono scoprire informazioni interessanti. Chi l’avrebbe detto per esempio che il brano di Robbie Williams “Let me entertain you” ha molto in comune con “Nessun dolore” di Giorgia? Gli esempi si potrebbero moltiplicare.
Internet in sostanza aiuta a smascherare i casi dubbi di canzoni copiate, rappresentando un punto di riferimento per chi intende saperne di più o per chi ha semplicemente la curiosità di scoprire attinenza e affinità che potrebbero far sorgere il sospetto di un’indebita appropriazione.
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Fonte | www.plagimusicali.net