La mole di video che giornalmente vengono uploadati sul sito di video-sharing più grande e famoso al mondo credo sia quasi incalcolabile.
E’ facilissimo trovare materiale sempre aggiornato che tratta dei temi più disparati e curiosi ma è altrettanto facile violare i diritti d’autore.
Impensabile far controllare i video da persone fisiche (ricordiamoci che siamo nel 2007 :p ), molto più semplice invece, progettare uno strumento in grado di “capire” automaticamente se il video è coperto da copyright o meno.
Le cause, in materia di violazione del diritto d’autore, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare Google (proprietaria di Youtube) sono state centinaia e il tutto è riuscito a gravare abbastanza sulle casse della società visti gli altrettanti numerosi e milionari risarcimenti.
Non ultima infatti la causa mossa da Viacom (multinazionale proprietaria di MTV) che ha chiesto un risarcimento di un miliardo di dollari.
Per evitare quindi, altri problemi di questa natura, Youtube ha ufficializzato il lancio e il testing di YouTube Video Identification, una tecnologia che si basa sulla scansione, archiviazione e catalogazione di file contenenti video coperti dal diritto d’autore al fine di confrontarli con quelli che in ogni istante gli utenti della piattaforma di video-sharing cercano di caricare.
Proprio sul nascere però il nuovo tool utilizzato dal sito americano è stato apertamente criticato da Philippe Dauman, Ceo di Viacom.
A detta di Dauman infatti, la tecnologia utilizzata sarebbe troppo debole e ha già proposto di sostituirla con un altro meccanismo, più efficace, in grado di adottare un set di linee guida specificamente studiate per la protezione dei video tutelati da copyright.
Vedremo la reazione di Youtube alle polemiche mosse dall’acerrimo nemico!
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