YouTube sospende l’account di un attivista per i diritti umani

Wael AbbasWael Abbas è un attivista egiziano per i diritti umani che solo due settimane fa era stato premiato dall’International Center for Journalists per il premio Knight International Journalism (che tradotto in italiano diventerebbe Premio per il Cavaliere del Giornalismo Internazionale).
Una settimana fa, guarda caso, YouTube ha sospeso il suo account per “materiale inappropriato”.
Ma in cosa consisteva tale materiale inappropriato?
In un centinaio di video contenenti immagini di denuncia su torture, violenze della polizia, dimostrazioni, irregolarità elettorali, scioperi.

Tutti questi video ora non sono più disponibili sul sito di video sharing.
YouTube non ha chiesto a Wael Abbas di togliere il materiale ma gli ha mandato una mail dicendo che il suo account è sospeso.
Il sito afferma che il materiale in cui appare violenza è proibito dai termini d’uso.
Wael Abbas ammette che alcuni video sono piuttosto forti ma dice che servono per avere un impatto sull’opinione pubblica, toccando temi che sono tabù, come gli abusi e le torture che capitano in alcuni commissariati di polizia.
Ad esempio, un video di Abbas che riprendeva un poliziotto mentre legava e sodomizzava un autista di autobus per essersi intromesso in una disputa tra la polizia e un altro guidatore dopo un incidente, aveva portato all’incarcerazione di due poliziotti per tre anni.
Per ora il lavoro di anni dell’attivista egiziano sono andati persi, pensando poi che su internet, come anche ai telegiornali, immagini di violenze e di disumanità si vedono dappertutto, senza che nessuno reclami la censura, il ban di un singolo utente che denuncia degli abusi fa pensare.
Abbas ha avuto problemi anche con Yahoo, che gli ha disattivato due account di posta accusandolo di essere uno spammer.
Mentre gli spammer veri navigano in acque tranquille…

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