Yahoo compra Tumblr. Ma quali sono le vere ragioni di questa acquisizione, costata alla società ben 1,1 miliardi di dollari? La notizia ufficiale è arrivata: Yahoo ha voluto impegnarsi a trovare un accordo per l’acquisto della piattaforma social basata sul blogging. Gli utenti interessati a Tumblr possono iscriversi al portale e immediatamente entrare a far parte di un sistema di pubblicazione di contenuti semplice da usare e basato sulla condivisione in chiave social. Si può creare un blog nel giro di pochi minuti e iniziare a pubblicare contenuti, divisi in foto, video, testo e altre tipologie.
Gli obiettivi di Yahoo sono molteplici. L’azienda vuole sicuramente beneficiare dell’operazione dal punto di vista economico. Ma i motivi per i quali è avvenuta l’acquisizione potrebbero essere diversi.
A partire dall’età degli utenti di Tumblr, totalmente diversa da quella degli utenti di Yahoo. Quest’ultimo è nato, in effetti, quando la maggior parte degli utenti di Tumblr non era nemmeno nata. Per questo motivo, chi utilizza Tumblr in molti casi non solo ignora Yahoo, ma addirittura non lo conosce.
L’obiettivo è quindi anche quello di conquistare una parte di utenti, di giovane età, che per il momento non conosce e non utilizza i servizi di Yahoo. Il marchio vuole quindi diventare maggiormente accessibile, anche nei confronti delle nuove generazioni di utenti di internet.
Tumblr è un servizio fresco, immediato e di facile utilizzo, che nel corso degli anni ha ottenuto molto successo. I tumbler, comunque, non si sono ancora espressi sull’acquisizione, ma le risposte, positive o negative che siano, non tarderanno sicuramente ad arrivare.
L’operazione assume quindi dei risvolti ben precisi: non solo un guadagno economico, una nuova possibilità dopo l’acquisizione di Flickr, che forse per certi versi Yahoo non è riuscito a sfruttare al massimo dal punto di vista pubblicitario, ma anche una necessità di “svecchiare” il marchio Yahoo, rivolgendosi ad un pubblico più giovane.
Non è un caso, in effetti, che su Tumblr vadano per la maggiore anche le gif animate, più che gli stessi video. E questa potrebbe essere la vera e propria ciliegina sulla torta per Yahoo, che in questo modo, con gli utenti di Tumblr che preferiscono spesso la diffusione delle immagini in movimento piuttosto che quella dei video, punta ad indebolire, nel corso del tempo, anche il predominio di servizi di video sharing, come YouTube di Google.
La sfida è dunque aperta, sia nei confronti di Google che verso social network come Facebook. Tumblr racchiude al suo interno tante potenzialità. E Yahoo ha deciso di sfruttarle.