Carol Bartz, in occasione del quindicesimo compleanno di Yahoo, ha chiarito definitivamente illazioni riguardanti la cessione della società alla Microsoft. Tali indiscrezioni, adesso confutate, erano nate successivamente all’accordo tra la società californiana di Sunnyvale e l’azienda informatica guidata da Steve Ballmer che ha sancito la nascita di Bing, l’innovativo motore di ricerca che attualmente minaccia il predominio di Google. Tuttavia la Chief Executive Officer ha anche ammesso che fino a qualche tempo fa la soluzione migliore sarebbe stata quella di vendere.
La manager ha anche dichiarato che l’offerta proposta dall’azienda leader nel settore dei sistemi operativi sarebbe stata difficilmente respinta, ma Jerry Yang, suo predecessore, visti i recenti risultati ha fatto bene a rifiutare i 40 miliardi di dollari per la vendita di Yahoo. La Bartz, in una recente intervista rilasciata nei giorni scorsi al network Cnbc, ha più volte ribadito la frase the company is not for sale.
Yahoo è adesso una società sana, ha dichiarato la CEO, pronta a dare battaglia su numerosi servizi online. L’accordo con la società del Windows ha decisamente rafforzato la propria competitività nei confronti di uno dei maggiori colossi nel settore dell’Information Technology, ovvero la ormai celeberrima azienda di Mountain View.
Nonostante l’agguerrita concorrenza, Carol Bartz si è mostrata solidale nei confronti di Google sulla recente sentenza di condanna pronunciata dal Tribunale di Milano, rimarcando come i recenti accadimenti rischiano di rendere l’Europa un terreno incerto per le Internet company americane.