Apple TV è stato forme il primo tentativo (almeno per quanto riguarda le mosse nate da società importanti e influenti), qualche anno fa, di creare un dispositivo collegabile direttamente alla TV in grado di permettere la riproduzione, grazie a una interfaccia adatta anche a chi non è a proprio agio coi computer, di contenuti video e audio acquistati o anche noleggiati dall’iTunes Store oppure condivisi o importati dalla libreria iTunes del proprio computer e oltre alla possibilità di visualizzare le proprie foto e i video di YouTube sullo schermo televisivo, usando solo un piccolo telecomando dotato di pochi tasti.
Ha avuto finora un discreto successo negli Stati Uniti ma, comprensibilmente, non è stato altrettanto apprezzato in Italia, anche dopo i vari aggiornamenti del software di gestione, per la mancanza della possibilità, da noi, di acquistare o noleggiare film e programmi televisivi, possibilità che ha chiaramente contribuito a decretarne il successo in USA.
Finora si è trattato di una sorta di computer sottodimensionato, con una architettura hardware meno potente ma non molto diversa da quella di un PC, con la possibilità di connettersi alle TV con un segnale Half HD (1280*720) e una versione ridotta di Mac OS X come sistema operativo ma, secondo quanto riportato dal solitamente bene informato sito Engadget, la prossima versione, probabilmente annunciata al keynote della Worldwide Developers Conference previsto per il 7 giugno, potrebbe venire rinnovata completamente, con un prezzo notevolmente ribassato, probabilmente anche pari a 99 $.
La nuova versione di Apple TV dovrebbe essere più simile a un iPhone 4G che a un computer, con processore A4 (lo stesso montato negli attuali iPad) e, soprattutto, un sistema operativo derivato da iPhone OS e non da Mac OS (i due sistemi hanno comunque un cuore comune).
La nuova versione dovrebbe essere ancora più facile da usare e permettere una riproduzione di contenuti in formato Full HD (1980*1080), perfetto per le TV attuali ad alta definizione. Non si può non pensare al fatto che, forse, Apple abbia intenzione di sfruttare un po’ meglio un’idea finora non troppo valorizzata, soprattutto dopo l’annuncio di Google TV da parte della casa di Mountain View.